Colori Regioni: cambi di colore mai più di domenica, le chiusure delle attività avverranno di lunedì Colori Regioni: cambi di colore mai più di domenica, le chiusure delle attività avverranno di lunedì

Colori Regioni: cambi di colore mai più di domenica, le chiusure delle attività avverranno di lunedì

I colori delle Regioni cambieranno di lunedì e non più di domenica. Lo aveva detto il ministro della Salute Roberto Speranza, lo ha ribadito il ministro dei rapporti con le Regioni Maria Stella Gelmini. La Gelmini lo ha detto durante l’incontro con gli enti locali.

Quindi, d’ora in poi, quando le regioni passeranno da zona arancione a zona rossa (o viceversa), o da gialla ad arancione, eccetera, lo faranno a partire dal lunedì successivo all’ordinanza. Ordinanza che, aveva detto Draghi, non arriverà più di venerdì. Ma qualche giorno prima. Perché enti locali e attività devono avere il tempo di organizzarsi.

Quella dello scarso preavviso era stata una delle battaglie combattute da Regioni e Comuni contro il governo Conte. Che aveva l’abitudine di emanare l’ordinanza coi colori delle Regioni di venerdì. Dando un giorno di tempo per l’adeguamento di tutte le misure, visto che aveva efficacia a partire da domenica.

Cambi colori regioni dal lunedì e non più di domenica

“Il sistema dei parametri (per definire i colori delle zone in Italia nell’emergenza Covid) si può affinare. Ma probabilmente non con il decreto in arrivo, ci vorrà un tavolo tecnico. In ogni caso, per rendere più agevole la programmazione delle attività economiche, le chiusure non entreranno più in vigore di domenica ma di lunedì”. Lo ha detto il ministro delle Autonomie Gelmini all’incontro con le Regioni e gli Enti locali. 

Il presidente dell’Associazione Comuni (Anci) Antonio Decaro ha espresso apprezzamento per la decisione del governo di posticipare al lunedì l’esecutività delle ordinanze, secondo quanto si apprende. “Anche gli Enti locali hanno bisogno di organizzarsi”, avrebbe detto il sindaco di Bari.

Colore regioni: restano zona rossa, zona arancione e zona gialla

Restano zona rossa, zona arancione e zona gialla. “Il sistema a fasce verrà mantenuto. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l’obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi”, così la ministra Gelmini.

“State certamente notando un cambio di metodo. Ci siamo visti domenica e ci stiamo rivedendo oggi. Gli incontri saranno sempre più frequenti e costanti”, ha detto. Sul rinvio al lunedì dalla domenica dell’entrata in vigore delle ordinanze “questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il week end”. 

Musei e luoghi di cultura riaprono dopo marzo

“Stiamo lavorando per una graduale riapertura dei luoghi di cultura. Il ministro Franceschini ha avviato un confronto con il Cts per far in modo che, superato il mese di marzo, si possano immaginare riaperture con misure di sicurezza adeguate. È un percorso, non è un risultato ancora acquisito. Ma è un segnale che va nella giusta direzione”. Così il ministro Gelmini agli Enti locali durante l’incontro con le Regioni.

“Un segnale che speriamo possa presto coinvolgere anche altre attività economiche – ha detto Gelmini secondo quanto si apprende -. Non dobbiamo correre il rischio di dare un messaggio sbagliato ai cittadini, bisogna assolutamente scongiurare la terza ondata. Ma lavoriamo, con fiducia, per un graduale, responsabile e attento ritorno alla normalità”.

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