Commissioni bancarie sui prestiti. Cdm, ok al decreto legge

ROMA, 23 MAR – Vincono le banche, sì del Cdm alle commissioni sui prestiti. Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sulle commissioni bancarie. Si dovrebbe cosi’ accogliere l’odg approvato ieri alla Camera.

L’ordine del giorno presentato al dl liberalizzazioni alla Camera per modificare le misure sulle commissioni impegna il Governo – si legge nel testo – ad emanare in tempi rapidi, e comunque tali da minimizzare gli effetti derivanti dall’entrata in vigore della disposizione di cui all’articolo 27-bis, un provvedimento finalizzato a coordinare la disciplina della citata disposizione con quanto gia’ previsto dall’articolo I i 7-bis del decreto legislativo 10 settembre 1993, n.385, a tal fine prevedendo che la nullità delle clausole dei contratti bancari si applichi alle linee di credito non conformi a quanto previsto dalla delibera Cicr di cui al comma 4 dei medesimo art. 117-bis.

Si dovrebbe cosi’ tornare a quanto previsto dal decreto Salva Italia, citato recentemente anche dal premier, Mario Monti, che potrebbe comportare il ritorno a una commissione omnicomprensiva che non superi pero’ lo 0,5% della somma complessiva prestata dagli istituti di credito o dei fidi per gli sconfinamenti. Con l’odg inoltre la maggioranza chiede l’istituzione di un Tavolo di lavoro con l’Abi, le Associazioni rappresentative degli altri settori produttivi, il ministero dell’Economia e il ministero dello Sviluppo Economico per seguire e valutare l’efficacia delle iniziative gia’ prese in questo campo e invita a presentare una relazione al Parlamento in materia di concorrenza e tutela della trasparenza nel settore bancario e finanziario e ad adoperarsi affinche’ in Europa “siano promossi” prestiti in favore delle Pmi e la revisione dei parametri UE sulla patrimonializzazione delle banche, in considerazione della specificità del sistema bancario italiano.

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