ROMA – Torta Commissioni a Pd e Pdl con il 5 Stelle Fico Vigilanza Rai e Casini. Il puzzle delle presidenze delle Commissioni è stato ricomposto. Le assegnazioni hanno avuto un rapido decorso subito dopo che è stato messo il pezzo principale, vale a dire Francesco Nitto Palma alla Giustizia Senato, vera linea Maginot di Berlusconi, che sul resto ha trattato con lo strano alleato, il Pd. Quindi Nitto Palma al Senato e Donatella Ferranti alla Giustizia Camera (Pd, corrente Fioroni, il quale rimane a bocca asciutta perché due per corrente è troppo).
Sempre al Senato, la presidenza della Commissione Lavori Pubblici (dentro ci sono le telecomunicazioni) non va a Paolo Romani, il preferito da Berlusconi, ma il suo collega ex ministro Pdl Altero Matteoli. Secondo Repubblica così definito:
Alla Affari costituzionali del Senato Anna Finocchiaro, alla Camera Francesco Sisto (vicino a Raffaele Fitto, la soffia al Pd Gianclaudio Bressa); la Esteri a palazzo Madama vede in arrivo Pier Ferdinando Casini, a Montecitorio l’ex capogruppo Fabrizio Cicchitto; per la commissione Bilancio, il senatore Pdl Antonio Azzolini farà da contraltare alla Camera al lettiano Francesco Boccia; new entry alle Attività produttive di palazzo Madama dovrebbe essere l’ex vicedirettore del Corriere Massimo Mucchetti, eletto con il Pd. Il suo dirimpettaio dovrebbe essere Daniele Capezzone, ma si parla dell’ex portavoce del Pdl anche come presidente della Finanze. […] Al Lavoro andranno il senatore Maurizio Sacconi del Pdl e il deputato Cesare Damiano (Pd, vicino alla Cgil); alla Cultura il senatore renziano Andrea Marcucci e l’ex ministro Maria Stella Gelmini. (Francesco Bei, La Repubblica 7 maggio).
Malumori si registrano da parte del gruppo di Bruno Tabacci, del socialista Nencini, dei montiani che volevano il doppio degli incarichi. Quanto alle Commissioni Bilaterali, Rosy Bindi all’Antimafia, Claudio Fava al Copasir e il 5 Stelle Roberto Fico alla vigilanza Rai sono i nomi circolati con più chance di successo.
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