Comunali, batosta Lega: addio a roccaforti Treviso, Sondrio, Brescia, Vicenza

Comunali, batosta Lega: addio a roccaforti Treviso, Sondrio, Brescia, Vicenza ROMA – In casa Lega si festeggia l’elezione del sindaco di di San Germano Vercellese e di quello di Caresana. Se però dal successo nel vercellese lo sguardo si sposta sul resto del Nord Italia si può dire che il primo turno delle amministrative sia stato un disastro.

Nella roccaforte di Treviso il Carroccio non riesce infatti l’ennesimo miracolo a Giancarlo Gentilini, 84 anni, che andrà al ballottaggio ma partendo da un distacco che sfiora i 10 punti percentuali dal favorito Giovanni Manildo (Pd).

A Sondrio poi dove la Lega Nord si presentava da solo si è fermata intorno all’8%. Qui il sindaco potrebbe arrivare anche al primo turno: e sarebbe di marca Pd.

Se da Sondrio ci si sposta a Brescia poi si assiste ad un testa a testa tra Paroli (centrodestra che gode anche dell’appoggio dei leghisti) e Emilio del Bono (centrosinistra). Stessa sfida che nel 2008: peccato che allora Paroli vinse al primo turno con il 51,3% dei voti; Del Bono, invece, si fermò al 35,7%. Anche in questo caso nessun “effetto Lega”.

Anche Vicenza è amara per la Lega Nord, che non riesce nell’impresa di strappare la città del Palladio al Pd. Manuela Dal Lago, che ha vissuto l’apice della propria influenza nel Carroccio soprattutto durante l’era Bossi, si ferma e vede Variati (Pd) eletto sindaco.

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