Catanzaro: a 2 giorni dalla chiusura delle urne manca ancora dato ufficiale

CATANZARO, 9 MAG – Due giorni dopo la chiusura delle urne, Catanzaro aspetta ancora l'ufficialita' dell'esito delle elezioni comunali. E' sindaco Sergio Abramo, come rivendica il centrodestra, o si andra' al ballottaggio? Da due giorni, infatti, l'Ufficio centrale elettorale sta contando i voti di tre seggi: di due sezioni ha ultimato il computo e non e' emersa alcune discrasia sul dato finale. Ma l'attenzione e' su una sezione, la numero 85, nel quartiere Lido, in cui c'erano gia' sospetti su una scheda in piu' rispetto al numero degli elettori ma stasera e' emerso un altro particolare, e cioe' che ci sarebbero addirittura tre schede votate ma non vidimate. Cosi' almeno denunciano gli esponenti del Pd.

Il Pdl non ci sta e alle polemiche furibonde che da due giorni si sono scatenate (anche oggi decine e decine di dichiarazioni di parlamentari, esponenti del centrosinistra, dei sindacati unitari) ha convocato una conferenza stampa d'urgenza per chiedere che ultimate queste verifiche Abramo venga proclamato sindaco.

''Adesso – dice la coordinatrice provinciale del Pdl Wanda Ferro – la misura è colma, e non possiamo più accettare che le decisioni del popolo sovrano vengano inficiate da comportamenti irresponsabili e di basso profilo da parte di chi si è proposto come guida per la città capoluogo di regione''.

Ma c'e' un altro aspetto della vicenda, non collegato al controllo delle schede, che sta suscitando polemiche ed e' legato ad un'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica su un presunto caso di compravendita di voti. Uno degli indagati e' un consigliere comunale di una lista che ha appoggiato Abramo e in Procura, stamani, e' stato sentito come persona informata sui fatti il candidato a sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo che ha promesso ai magistrati la consegna, domattina, di un dossier su altre presunte irregolarita'.

Anche su questo il Pdl non ci sta' e stasera, in conferenza stampa, la Ferro ha tagliato corto: ''Esprimiamo grande fiducia nella magistratura rispetto a presunti comportamenti di abuso da parte di singoli candidati sui quali occorre fare la massima chiarezza, ma, come e' evidente, eventuali responsabilita' personali non possono in alcun modo inficiare il risultato elettorale''.

E mentre la polemica non accenna a placarsi, Catanzaro aspetta ancora di sapere come sono finite le elezioni.

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