Comunali, l’Arcigay: “Sosteniamo i candidati gay, lesbiche e trans”

ROMA – Alle amministrative di domenica e lunedi', Arcigay invita a sostenere con il voto i candidati apertamente omosessuali o trans, o coloro che hanno espresso aperture positive e interesse genuino sulle tematiche omosessuali, i quali, "sempre più numerosi a ogni tornata elettorale, sfidano il pregiudizio e si propongono per amministrare le città, le province e i quartieri con quella sensibilità che ancora manca sul territorio".

"Le elezioni amministrative – sottolinea il presidente Paolo Patane' – sono particolarmente importanti per le persone lgbt, che vivono in un Paese lontano anni luce dagli standard europei di piena parità nella cittadinanza e nei diritti tra omosessuali e eterosessuali. Lo stallo del Parlamento su questi temi può essere superato in parte proprio a livello locale, con atti concreti di amministratori realmente laici".

Secondo Arcigay, un buon amministratore, da questo punto di vista, è colui che inserisce tra le priorità del suo mandato la promozione dell'uguaglianza dei cittadini e della cittadine lgbt e una vivibilità serena della città per tutti.

"Chi amministra una città può realmente promuovere un'immagine positiva dell'omosessualità – dice Patane' – con l'approvazione di registri delle unioni civili, con il riconoscimento anagrafico delle coppie di omosessuali e con dichiarazioni contro l'odio e il pregiudizio antigay. Sono molti poi gli atti concreti nelle politiche di inclusione che ci attendiamo dai futuri amministratori, come la diffusione di bandi pubblici che mettano sullo stesso piano le coppie gay e la famiglia coniugata, la promozione della socialità e della visibilità lgbt, il contatto diretto con la militanza e l'associazionismo locale, l'attrazione del turismo lgbt, il sostegno alla ricostruzione della memoria, campagne di sensibilizzazione contro omo e transfobia, Osservatori contro il bullismo e l'omofobia, la formazione dei dipendenti pubblici alle tematiche omosessuali e transessuali, l'agevolazione nell'accesso al lavoro delle persone trans, l'attenzione alla salute, la promozione dell'uso del preservativo".

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