Orlando e Doria a quota 46%, Tosi al 55%. Ballottaggio a Parma e Genova?

(LaPresse)

ROMA – Leoluca Orlando al 47% a Palermo, Flavio Tosi tra il 54 e il 60% a Verona, Marco Doria è circa al 47%. A Parma e Genova  boom grillino con due candidati a Cinque Stelle che lottano per arrivare addirittura al ballottaggio.

Per ora si tratta di proiezioni provvisorie, con una copertura percentuale del campione abbastanza modesta. Tre dati politici, però, emergono chiaramente. A Palermo il principale sconfitto è il candidato del centrodestra Vincenzo Costa che, secondo le proiezioni, sarebbe addirittura escluso dai ballottaggi. Se Costa piange non ride Luigi Ferrandelli, vincitore delle primarie,  ma lontanissimo con il suo 17%, dal 47% di Leoluca Orlando. Fa capolino, attorno al 5%, anche il Movimento 5 Stelle che candidava Riccardo Nuti. Presto per fare analisi approfondite ma un dato è già evidente: a Palermo la destra rischia di scomparire dai ballottaggi, rovescio elettorale senza precedenti.

A Verona dove Flavio Tosi si riconferma sindaco già al primo turno con il 57% dei voti. Vittoria attesa e non sorprendente nel risultato quanto nei numeri. Anche a Verona, infatti, il candidato di Pdl e Terzo Polo Luigi Castelletti arriva appena al 9%. Sopravanzato da quello del Pd, Michele Bertucco (tra 22 e 23%) ma anche da quello del Movimento 5 Stelle che si attesta intorno al 9%.

A Parma l’impresa riesce a  Federico Pizzarotti del Movimento 5 Stelle che centra un clamoroso ballottaggio. Le proiezioni Rai e gli accreditano un risultato di poco inferiore al 20%. Sarà quindi il candidato di Grillo a contendere a Vincenzo Bernazzoli del centrosinistra  la poltrona di primo cittadino. Anche a Parma il dato del centrodestra è pessimo: Paolo Buzzi si ferma al 5%, sopravanzato anche dal candidato dell’Udc Elvio Ubaldi e da Roberta Roberti, candidato di Rifondazione Comunista e degli “indignati”. Sopra Buzzi c’è anche Roberto Ghiretti.

A Genova infine Marco Doria ottiene circa il 47%: la possibile vittoria al primo turno potrebbe anche esserci. Anche qui il dato del centrodestra è estremamente negativo con Pierluigi Vinai quarto con il 12-13%, sopravanzato sia dal grillino Paolo Putti sia da Enrico Musso del Terzo Polo. Saranno loro due, con Musso in lieve vantaggio, a giocarsi un posto al ballottaggio.

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