Comunali, Zingaretti: “Grillo? Protestare non è come governare”

ROMA, 8 MAG – Grillo? ''Un conto e' protestare, diventare una specie di portavoce di sentimenti anche giusti di rabbia, altro e' avere le capacita' di trasformare l'indignazione in progetto politico''. Luca Zingaretti parla in esclusiva con 'A', il settimanale diretto da Maria Latella in edicola da domani. L'attore sara' il giudice Paolo Borsellino nel film tv per Rai1 57 giorni, che racconta il terribile periodo tra la strage di Capaci e l'attentato di via d'Amelio ed e' rimasto affascinato dalla figura del magistrato siciliano.

''Bisogna capire – fa notare – cosa significano oggi destra e sinistra. Perche' se Borsellino era di destra, allora sono di destra anch'io''. Anche Zingaretti tentato dall'antipolitica? ''Io sono dalla parte dei principi fondamentali come la legalita', la solidarieta', il rispetto della Costituzione, il bene. Chi se ne frega della destra o della sinistra. La verita' e' che una certa politica tende a dividere i cittadini per mantenere tutto come e'''. Conclude Zingaretti:

''Purtroppo la mafia c'e' ancora solo che e' tornata a nascondersi. Ma il dramma e' che ai nostri problemi storici si e' aggiunta una crisi economica che sta mettendo in ginocchio tutti. Ma bisogna guardare avanti e guai a pensare di uscire dall'euro. Non bisogna morire di sacrifici, certo bisogna stare dalla parte dei piu' deboli, di chi ha avuto meno fortuna''.

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