Comune di Milano: all'asta il 20% di Sea e il 18,6% di Serravalle

MILANO, 14 NOV – Per incassare i 385 milioni indispensabili a riequilibrare i bilancio e a non sfondare il patto di stabilita' il comune di Milano mettera' all'asta il 20% di Sea e il 18,6% di Serravalle, escludendo pero' dal bando l'opzione, originariamente contemplata dalla Giunta Pisapia, di cedere in alternativa solo il 30% della societa' aeroportuale.

L'eliminazione di questa seconda opzione di vendita e' stato il grimaldello che, dopo ore di muro contro muro in Consiglio comunale, ha permesso a maggioranza e opposizione di uscire dalla impasse e trovare un accordo per il via libera. Il centrodestra, che pure contesta l'impianto della delibera e parla di ''svendita'' di Sea accusando il comune di soggezione ai ''poteri forti'' (il fondo F2i che nelle scorse settimane aveva avanzata un'offerta proprio sul 20% di Sea e sul 18,6 di Serravalle), ha comunque permesso all'assemblea di palazzo Marino, di approvare il provvedimento in tempo utile per completare le procedure di gara prima della fine dell'anno. Dal canto suo il centrosinistra, digerite le resistenze interne dell'assessore Stefano Boeri, contrario a questo passo indietro, puo' appuntarsi il merito di aver sanato il ''buco di bilancio ereditato da Letizia Moratti''.

L'accordo raggiunto in Aula prevede inoltre che il maxi dividendo di 124 milioni prelevato da Sea, sia versato per una meta' nel 2012 e per l'altra nel 2013. Infine e' stato deciso che la nomina del direttore finanziario, comunque appannaggio del nuovo socio, sia sottoposta all'apprezzamento del comune di Milano in quanto azionista di maggioranza.

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