ROMA – Nome: “Con MONTI per l’Italia”. Colore: sobrio bianco con logo incorniciato dal tricolore. Applicazione: in grande per il Senato, in piccolo nei simboli delle liste alla Camera. Segni particolari: nessun accenno alla famosa Agenda né alla carica di Presidente. E’ l’identikit del simbolo del listone che appoggia il professor Monti nella corsa a succedere a se stesso. L’ufficialità è imminente. Mario Monti si è affidato all’agenzia ProForma di creativi pugliesi, gli stessi che hanno contribuito al successo di Vendola e Emiliano. Una prima bozza (più “frizzante” secondo il Corriere della Sera) era stata rifiutata dal Professore che ha optato per una veste priva di lustrini che rispecchiasse personalità e rigore della sua figura.
Se su simbolo e logo si è pervenuti a una scelta, su numero di liste e candidati si sta ancora lavorando alacremente. Le tre liste che lo affiancheranno alla Camera (l’Economist di “Run Mario, run” è deluso e parla di “pasticcio”) potrebbero diventare due o, addirittura, 5. Ok la lista Udc (ma sui suoi candidati si tratta), ok quella di Riccardi-Montezemolo, manca il visto su quella di Fli, i vari Bocchino rappresentando uno scoglio per l’immagine dei montiani. Potrebbero diventare 5 se le due liste di fuoriusciti da Pdl e Pd riusciranno a formare 27 liste per 27 circoscrizioni in dieci giorni.
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