Condono Ischia spacca anche Forza Italia: 6 parlamentari campani si auto-sospendono Condono Ischia spacca anche Forza Italia: 6 parlamentari campani si auto-sospendono

Condono Ischia spacca anche Forza Italia: 6 parlamentari campani si auto-sospendono

Condono Ischia spacca anche Forza Italia: 6 parlamentari campani si auto-sospendono
Condono Ischia spacca anche Forza Italia: 6 parlamentari campani si auto-sospendono

ROMA – Problemi anche in casa Forza Italia per colpa del decreto Genova e del famigerato condono su Ischia. L’emendamento presentato ieri in commissione al Senato che ha fatto andare sotto la maggioranza, era stato proposto proprio dal partito di Berlusconi. La modifica, votata anche dal grillino Gregorio De Falco e sulla quale Paola Nugnes si era astenuta, serviva ad inasprire le regole per rendere meno facile il ricorso al condono per i residenti dell’isola. Ma i parlamentari campani di Forza Italia non ci stanno e per questo si sono autosospesi. 

A spiegare perché all’Ansa è uno di loro, Carlo Sarro: “L’emendamento – spiega – è tecnicamente sbagliato ed è politicamente inopportuno, perché tradisce lo spirito del partito. Mi autosospendo in attesa di un mutamento di linea, altrimenti ne trarremo le conseguenze”. Come lui si sono autosospesi dal gruppo anche De Siano, Carbone, Pentangelo, Russo e Cesaro.

“L’emendamento – aggiunge Sarro – non tiene conto della specificità del territorio a cui si applica, cioè l’isola di Ischia non solo perché si tratta di un provvedimento emergenziale ma perché l’esame delle pratiche di condono pendenti non è possibile se non in applicazione della legge sul condono del 1985”. A suo avviso, “mancando a Ischia uno strumento di tutela territoriale specifico che si sarebbe dovuto adottare, da parte del ministero per i Beni culturali e la Soprintendenza, e senza il riferimento alla legge sul condono dell’85, automaticamente tutte le domande presentate ai sensi delle leggi sui condoni successivi, del 1994 e 2003, sarebbero inammissibili”.

E ha ricordato che comunque “anche la legge sul condono dell’85 prevede la necessità di avere il parere vincolante della Soprintendenza”. Quindi, riferendosi ai colleghi forzisti che hanno votato l’emendamento, ha concluso: “Prima di sbilanciarsi su un territorio così complesso com’è la Campania, bisogna conoscere bene la situazione”.

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