Condoni, Berlusconi: “Solo se maggioranza Pdl”. Con Maroni non si scherza

Pubblicato il 9 Febbraio 2013 - 15:08| Aggiornato il 14 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

CAMPODARSEGO (PADOVA) – “Il condono tombale? Mai promesso”. Dopo i quattro milioni di posti di lavoro Silvio Berlusconi rettifica quanto aveva detto sul condono fiscale. E rilanciasu un accordo con Equitalia. “Sono pronto ad un accordo tra Equitalia, contribuenti, lavoratori autonomi e artigiani per il pagamento della sola imposta non oagata e la contestuale eliminazione dei costi di notifica, degli agi e delle sanzioni”.

Non ho promesso il condono o il condono tombale, né tantomeno l’amnistia. Sono provvedimenti che manderemo avanti solo se avremo una nostra maggioranza, ha detto il leader del centrodestra a Campodarsego, in provincia di Padova. Premetto che sono favorevole ai condoni e all’amnistia, ma non sono nel programma siglato con gli altri partiti della coalizione”.

Proprio quel condono era stato oggetto di una promessa la sera prima, venerdì 8 febbraio, alla trasmissione di Lucia Annunciata.  Dopo che il segretario della Lega, Roberto Maroni, aveva chiarito che “fare ricorso allo strumento del condono non è nel programma della coalizione”, Berlusconi ha chiarito: “Nessuna promessa di condono tombale, edilizio e amnistia”, perché non sono nel programma del centrodestra, quanto piuttosto la volontà di portarle avanti se il Pdl avrà la maggioranza assoluta. “Io non ho promesso amnistia, condono edilizio e il condono tombale. Ho detto che se avrò una maggioranza come Pdl andremo avanti su questa strada. Nel programma del rassemblement di centrodestra non ci sono, ma io sono favorevole a tutte e tre le cose”.

Sull’accordo con Equitalia Berlusconi ha detto:”Gli artigiani sono degli eroi a lavorare con la recessione attuale. Per questo dovrò impegnarmi per incontrarmi con loro ed ascoltare le loro esigenze”. Berlusconi ha anche confermato che, se otterrà di nuovo la maggioranza, abolirà l’Imu ‘‘non solo sulla prima casa, ma anche sui fabbricati e costruzioni ad uso agricolo, ciò vale anche per la restituzione di quanto già versato”.

Berlusconi si dice sempre convinto di “vincere sia alla Camera sia al Senato”. Ribadisce di voler essere “ministro dell’economia e dello sviluppo e non presidente del Consiglio”.

“Se ci sarà un’intesa su una riforma della Costituzione, il Pdl è disposto a un accordo con la sinistra”, dice Berlusconi. “Siamo disponibili a un accordo con la sinistra, se si trovasse una posizione comune sulle modifiche costituzionali. Le considero essenziali per rendere il Paese davvero governabile”.

Berlusconi torna anche sui casi di suicidi degli imprenditori veneti colpiti dalla crisi: “Circola la voce nelle redazioni dei giornali” che vi sia stato un intervento “del governo perché non se ne facesse più menzione’”.

Al premier romeno Victor Ponta, che ha accostato le figure di Berlusconi e Ceausescu, il leader del Pdl replica: “Bene, almeno avrò i poteri che non ho mai avuto”.