Confcommercio a Monti. "Ora basta rigore"

ROMA, 09 GIU – ''Non c'e' davvero piu' tempo da perdere. Ormai e' allarme rosso per l'economia. Calano Pil e consumi e cresce la disoccupazione. Passera ha ricordato che l'area del disagio investe fino a 28 milioni di persone. Siamo a un pelo dallo schianto dell'Italia produttiva: e' tempo di darsi una mossa. La sola medicina del rigore non e' risolutiva''. Lo afferma al Mattino Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio secondo cui ''serve una spending review rigorosa per liberare risorse a sostegno della crescita. E va messa in campo anche un'azione decisa sul versante delle privatizzazioni e della vendita di quote del patrimonio immobiliare pubblico''.

''Se si persiste – avverte – nell'avvitamento tra crescita della pressione fiscale e recessione, i conti non tornano. Subiremo la dittatura dello spread, ma la salvezza dell'Italia restera' in pericolo''. Sull'aumento dell'Iva, Sangalli afferma: ''La nostra speranza e' che anche in zona Cesarini si possano trovare le risorse per disinnescare la mina degli aumenti Iva, che sarebbero un colpo mortale per le famiglie e i consumi. Dobbiamo far di tutto per rimettere in moto la domanda interna''. ''Abbiamo – osserva Sangalli sul premier – sin dall'inizio riconosciuto a Monti di aver agito con tempestivita' nel dare una risposta all'emergenza del rischio di default del Paese mettendo in sicurezza i conti pubblici. Ora pero' basta. Ci vuole la fase due in cui, accanto al rigore, si mettano in campo le misure e si facciano le riforme necessarie per la crescita''.

Gestione cookie