Confindustria: “Abbassare i toni della politica, riforme subito”

Pubblicato il 14 Novembre 2011 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – ”I partiti pensino soprattutto al bene del Paese, quindi si abbassino i toni”. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, parlando dell’incarico a Mario Monti e aggiungendo che ”e’ molto importante che questo governo nasca presto e metta mano alle riforme fondamentali per tornare a crescere”. Secondo Marcegaglia il compito di Monti di tenere insieme i partiti ”e’ difficile”, ma bisogna evitare ”situazioni in cui alcuni si vogliono vendicare, situazioni che non vanno assolutamente bene: bisogna collaborare seriamente e con grande senso di responsabilita’ sia dei partiti sia delle parti sociali, avendo come unico obiettivo il bene del Paese”.

Emma Marcegaglia – rispondendo ai giornalisti a margine di un accordo che viene firmato a Milano tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per il finanziamento alle piccole imprese – sostiene ”il pareggio di bilancio” e a Monti ”sottoporremo il nostro manifesto fatto con le altre associazioni su cui ragionare: e’ molto importante recuperare fiducia e credibilita’ per tornare a crescere”.

”Queste nuove tasse (cioe’ le ipotesi tra l’altro di patrimoniale e imposte sulla casa, ndr) non devono essere messe e basta: se si decidera’ di metterle devono servire per abbassare le tasse su imprese e lavoratori, unico modo per rilanciare la crescita”. Cosi’ il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia a proposito delle diverse ipotesi sui primi possibili interventi del governo Monti per recuperare nuove risorse.

‘Con lo spread a 570 – aggiunge Marcegaglia rispondendo ai giornalisti a margine della presentazione di un accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo a Milano – eravamo in una situazione drammatica, cosi’ siamo comunque in una situazione difficile quindi lo spread deve calare, altrimenti il rischio e’ che si blocchi il credito ai cittadini e alle imprese. Questo e’ un inizio, dobbiamo recuperare fiducia”, aggiunge il presidente di Confindustria. Il presidente di Confindustria conclude dicendo che oggi ”parliamo del problema molto importante del credit crunch: se dovesse arrivare l’economia si bloccherebbe completamente”.