Consiglieri e doppio incarico: solo 1 su 71 senza bonus nel Lazio

Pubblicato il 7 Ottobre 2011 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Cicchetti

ROMA – Antonio Cicchetti non riceve il bonus per il doppio incarico alla regione Lazio. Un gesto controcorrente? No, il doppio incarico che oltre a consigliere regionale lo vedeva assessore alla Cultura non lo ha più. Cicchetti è l’unico dei suoi 71 colleghi al consiglio regionale a non avere una delle 81 poltrone disponibili per un doppio incarico. Un ingiustizia che poco lo interessa, visto che la paga, come riporta Sergio Rizzo su Repubblica, è stata definitia dallo stesso Cicchetti “non poco, anzi è quasi da far schifo”.

Lo stipendio mensile per un consigliere regionale è infatti di 7.755,46 euro al netto tra paga base e diaria, che non tiene ovviamente conto dei vari riborsi di cui ha diritto. Ma le poltrone in regione superano il numero dei consiglieri e Cicchetti un secondo incarico, secondo Rizzo, avrebbe potuto trovarlo facilmente. Infatti il numero delle poltrone vacanti per un secondo incarico è 81, ben superiore ai 71 consiglieri disponibili da piazzarvi.

Nel Lazio le commissioni sono 20, di cui 16 permanenti e 2 in più rispetto alla Camera. Ogni commissione ha un presidente e 38 vicepresidenti che prendono un bonus per il secondo incarico rispettivamente di 891.5 euro e 594 euro. E ovviamente al netto e da aggiungere alla paga base, anche se si era stabilito che in caso di doppio incarico lo stipendio da corrispondere è quello con l’indennità maggiore. Se poi si è presidente della Giunta Regionale come Renata Polverini o del Consiglio come Mario Abbruzzese  è d’obbligo un’altra indennità di 2.311,43 euro.

Il Verde Angelo Bonelli e i Radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo hanno denunciato: “È una vergogna. Mentre si chiudono gli ospedali, maggioranza e opposizione si assegnano 5 milioni per nuove commissioni e poltrone. Già ne esistono 16 e la Regione non legifera su niente”. Insomma i numeri della regione sono chiari: 71 consiglieri da spartire tra 81 ulteriori poltrone che continuano ad aumentare tra incarichi che divengono nuovi e necessari, ma soprattutto ben pagati.