ROMA – Incostituzionale il taglio e il riassetto delle province voluto dal Governo Monti. La Consulta ha infatti dichiarato l’illegittimità costituzionale della riforma delle Province contenuta nel decreto Salva Italia e il loro riordino, che ne prevede la riduzione in base ai criteri di estensione e popolazione.
Non è materia da disciplinare con decreto legge, hanno stabilito i giudici costituzionali. Le province sono enti previsti dalla Costituzione. Il Salva Italia prevedeva, tra l’altro, l’accorpamento di tutte le province con estensione bassa e numero di abitanti inferiore a 300mila.
Regge, invece al vaglio della Consulta la riforma della geografia giudiziaria: sono state infatti giudicate infondate le questioni sollevate dai tribunali di Pinerolo, Alba, Sala Consilina, Montepulciano e Sulmona contro la loro soppressione; inammissibile quella del Friuli Venezia Giulia. Solo Urbino si salva.
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