ROMA – La Corte Costituzionale ha bocciato i referendum abrogativi della legge elettorale perche' l'esito positivo avrebbe avuto come effetto ''l'eliminazione di una legge costituzionalmente necessaria, che deve essere operante e auto-applicabile, in ogni momento, nella sua interezza''.
E' quanto si legge nelle motivazioni della sentenza della Consulta dello scorso 12 gennaio. Entrambi i quesiti sono stati giudicati inammissibili ''per le medesime ragioni'' e, il secondo, anche ''per contraddittorieta' e per assenza di chiarezza''.