Consultori e obiettori di coscienza: in Puglia maggioranza battuta due volte

La maggioranza di centrosinistra è stata battuta in Consiglio regionale per due volte sull’approvazione di un ordine del giorno presentato dai consiglieri di centrodestra a proposito della ‘Riorganizzazione della rete consultoriale pugliese’ prevista da una delibera della giunta regionale del 15 marzo 2010.

La votazione – avvenuta con votazione segreta – ha visto 33 voti favorevoli, 19 contrari e un astenuto. L’ordine del giorno chiedeva, tra l’altro, alla giunta di revocare gli effetti della delibera regionale, che nell’ambito della riorganizzazione dei consultori, indice bandi per il reclutamento di medici escludendo la partecipazione di ginecologi obiettori di coscienza.

Contro l’esclusione di questi medici negli scorsi mesi si era pronunciato anche il Tar della Puglia.

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