Contagi: voglia di non contarli più. Le Regioni: via gli asintomatici dalla lista

La ragione più immediata e prossima è non diventare “arancioni”. Se una Regione d’Italia diventa, causa sforamento dei parametri di sicurezza tra cui appunto il numero dei contagi, quella Regione vede limitazioni alle attività sociali. Ma le attività sociali sono attività economiche e comprensibilmente i governi regionali (ma anche quello nazionale) l’ultima cosa che vogliono è un rallentare dell’economia (peraltro già sgambettata da potente inflazione e dalle sue inevitabili conseguenze, ieri inflazione Usa più sette per cento).

Però il contagio sostenuto da Omicron è onda altissima. Ogni giorno si contano circa 200 mila contagi verificati. C’è chi dice si potrebbe arrivare a 300 mila, c’è chi giustamente conta che 200 mila sono quelli “ufficiali”, poi andrebbero aggiunti coloro che, ad esempio, fanno un test casalingo e, positivi, non si auto segnalano come tali. E allora? Allora gran voglia di non contarli più.

Una volta a settimana

Voglia di non contarli più i contagi che in prima battuta si è espressa nella forma di una riforma della cadenza del conto: non ogni giorno ma ogni settimana. Per togliere ansia, per togliere abitudine. E anche un po’ per…far finta di essere sani.

Solo i sintomatici

La seconda e più interventista forma della voglia di non contarli più è quella di escludere dal conteggio gli asintomatici. Insomma contare come malato di Covid solo i malati per così dire davvero. Dal punto di visto clinico un azzardo dato che del comportamento del virus e della sua interazione con l’organismo umano no conosciamo ancora la mappa completa. Dal punto di vista sociale però una sottrazione e distinzione comprensibili e pragmatiche. Non mettere più gli asintomatici nel conto dei contagiati somiglia ad una bugia (tale è clinicamente) a fin di bene: impedire che l’imponenza della somma dei contagi in corso e in crescita (ad oggi censiti più di due milioni) blocchi il paese.

L’esperienza di ciascuno nella vita reale

Ciò di cui mancano i notiziari e in generale latita nella informazione tutta è un reale link con la vita reale. Nella quotidiana vita reale di ciascuno c’è in questi giorni l’amico, il parente, il conoscente che sta “facendo” il Covid. L’artigiano che non ti viene a casa perché…Il negoziante che per qualche giorno non si è fatto vedere a bottega perché…La coppia di amici che non è partita insieme con noi per il week-end perché loro e il figlio/a…Alcuno si stanno “facendo” un Covid con un po’ di febbre e un po’ di dolori, per altri il Covid è un po’ troppo di febbre e di star male.

Per molti non è niente più di un tampone positivo e di una diagnosi di contagio. Sono malati gli asintomatici? La risposta alla domanda può essere di natura sociale oppure medica. Contagiano gli asintomatici? Se sono vaccinati molto poco. Se sono non vaccinati in primo luogo è più difficile siano asintomatici (i non vaccinati sono di solito quelli che se lo “fanno” in maniera pesante), in secondo luogo contagiano di più. Nella bilancia rischi-benefici conviene socialmente fare come se gli asintomatici non fossero contagiati davvero?

La risposta politica

La risposta politica alla domanda inclina al sì, sì al fare come se gli asintomatici non siano contagiati davvero. Risposta politica però da imputare, nel bene e nel male, non come sempre solo e soltanto ai politici. La risposta è un sì politico che viene dalla gente, dalla pressione sia economica sia psicologica della pubblica opinione. La voglia di non contarli più o non contarli più tutti è figlia diretta del generale non poterne più. C’è gran voglia di prendersi il rischio di non contarli più tutti i contagi, sorella della voglia di dichiarare il Covid un’influenza prima, molti prima che davvero lo sia. E di cominciare a contare solo chi finisce in ospedale o in subintensiva o in intensiva o all’obitorio. Non ancora formata eppure in gestazione anche la voglia di considerare più prima che poi il Covid una causa di morte per così dire strutturale, come i tumori o gli infarti. Resta da elaborare la quantità di morti da Covid annuale socialmente…sostenibile.

Gestione cookie