Salta il salario minimo, stipendio a rischio per i precari?

Pubblicato il 23 Marzo 2012 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA

Elsa Fornero (Lapresse)

ROMA – La riforma la pagheranno i precari? Giovedì a Montecitorio un gruppo di lavoratori si è riunito per protestare contro la riforma del lavoro che contiene qualche passaggio che potrebbe penalizzare questa categoria di lavoratori. Un nodo da sciogliere rimane infatti quello dei salari. Il testo della riforma prevede infatti che, per disincentivare il ricorso a contratti precari, i datori di lavoro debbano pagare un’aliquota dell’1,4% sulla retribuzione.

Inizialmente però la norma prevedeva anche un minimo salariale: i lavoratori, quindi, non potevano essere pagati meno di una soglia stabilita dalla legge. Peccato che, accusano i precari, questo tetto sia saltato. Quale potrebbe essere la conseguenza più logica? Che il datore di lavoro, costretto a pagare più tasse, faccia ricadere questo aggravio sulla busta paga del lavoratore. Il governo sta valutando in queste ore una modifica per preservare il salario dei precari. Nonché l’introduzione di una “mini-Aspi”.