Aspettando la convention di Fli, i giovani finiani: “Siamo stufi del velinismo”

Occhi puntati su Perugia, dove sabato e domenica si terrà la convention di Futuro e Libertà. Occhi puntati su Gianfranco Fini e su quello che dirà: se staccherà la spina al governo, come gli chiede l’opposizione, se deciderà per l’appoggio esterno o se, invece, tornerà a stringere la mano di Silvio Berlusconi. In platea ad ascoltarlo ci saranno circa 4000 persone, moltissimi i giovani, anche provenienti dal Pdl. Quegli stessi giovani che ora dicono: “Siamo stufi del velinismo”.

A farsi portavoce dei giovani finiani è, in un’intervista a Repubblica, Gianmario Mariniello, 28 anni, prima in An, poi vicecoordinatore campano del Pdl, ora alla guida di Generazione Italia, la fondazione che fa riferimento a Italo Bocchino e che confluirà in Fli. “Siamo un movimento post ideologico – racconta – tra di noi c’è gente che viene dall’Msi e persino dalla sinistra moderata. Alcuni di noi hanno creduto al sogno berlusconiano che però si è trasformato nel velinismo, ovvera la sua versione degradata. Con una battuta quello di oggi mi sembra un governo andreottiano senza sobrietà”.

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