Coprifuoco, nella bozza del nuovo decreto resta alle 22, anche se le Regioni chiedono di posticiparlo alle 23 Coprifuoco, nella bozza del nuovo decreto resta alle 22, anche se le Regioni chiedono di posticiparlo alle 23

Coprifuoco, nella bozza del nuovo decreto resta alle 22, anche se le Regioni chiedono di posticiparlo alle 23

Coprifuoco alle 22 o alle 23 nel nuovo decreto Covid? Con le riaperture previste a partire da lunedì 26 aprile, con i ristoranti che potranno tornare a servire al tavolo, seppure solo all’aperto, è scontro tra Regioni (fatta eccezione per il Lazio del pd Nicola Zingaretti) e governo sull’orario del coprifuoco. Le prime vorrebbero posticiparlo alle 23, mentre l’esecutivo resta fermo. 

A dettare la linea della posticipazione del coprifuoco – misura emergenziale in Italia in vigore ormai dal novembre scorso – è la Lega di Matteo Salvini, mentre Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ne chiede l’abolizione definitiva. 

Fedriga (Regioni): “Coprifuoco nel nuovo decreto alle 23”

A nome delle Regioni è il presidente della Conferenza delle Regioni, oltre che governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a chiedere che venga posticipato: “Sul coprifuoco c’è un’interlocuzione con il governo. La Conferenza delle Regioni propone, misura assolutamente responsabile, l’ampliamento di un’ora, fino alle 23, per permettere alle attività, nei limiti delle regole, di avere un minimo di respiro”, ha detto a Radio Capital. 

Gelmini: “Il Cts dice: coprifuoco nel nuovo decreto alle 22”

Replica Mariastella Gelmini, ministro degli Affari regionali: “Il coprifuoco evoca brutte cose, in tutti noi c’è la volontà di superarlo, ma ci vuole gradualità per non consentire al virus di ripartire. Abbiamo proposto le ore 22 perché abbiamo ascoltato il Cts. Il governo è fiducioso che i comportamenti corretti ci porteranno a passare dalle 22 alle 23, poi alle 24 per poi toglierlo, ma non mi sento di dare tempi”, ha detto a Rtl 102.5.  

Difende la linea del governo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Ogni misura deve essere dentro una strategia organica. Se il punto di equilibrio del governo, che prevede aperture e possibilità di cenare all’aperto, indica le 22, credo sia la scelta giusta”, ha detto a Radio 24.

Dal governo lo stesso sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, ha però ammesso: “Condivido l’opinione di molti scienziati, spostare il coprifuoco alle 23 è una piccola modifica di buon senso”. 

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