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Coprifuoco? Conte scarica sui Comuni. I sindaci si arrabbiano e il Dpcm cambia nella notte

Coprifuoco alle 21 per le vie e le piazze a rischio assembramenti. Ma chi lo impone il coprifuoco? Conte dice i sindaci, ma i sindaci non possono-vogliono. E allora il Dpcm cambia.

Nel nuovo Dpcm c’è una sorta di coprifuoco in piazze e vie dopo le 21 di fronte ad eventuali rischi di assembramenti. Coprifuoco mini diciamo, che però dovrebbe essere deciso dai sindaci dei vari comuni. Almeno questo prevede il Dpcm. Ma i sindaci non vogliono questa responsabilità.

Nel Dpcm presentato domenica dal premier Conte in conferenza stampa era stato infatti previsto che i sindaci potessero disporre la chiusura di vie e piazze in cui si creano assembramenti. Sindaci che allora si arrabbiano e Dpcm che nella notte cambia cin scritto “si potrà disporre”. Insomma è scomparsa la parola sindaci, perché i sindaci, spiega l’Anci “non hanno la possibilità di fare i controlli”.

Quindi chi lo fa il coprifuoco? Al momento non c’è molta chiarezza. Coprifuoco come mini lockdown notturno, una scelta impopolare che nessuno sembra voglia prendere.

Le reazioni dei sindaci prima del cambio del Dpcm

“Il Governo nazionale non può minimamente pensare di scaricare sui sindaci le sue responsabilità, dopo mesi durante i quali il ruolo delle amministrazioni locali è stato a dir poco sottovalutato. Se il Governo valuta che la situazione in Italia sia grave e stia ulteriormente peggiorando come in altri paesi d’Europa, si assuma le sue responsabilità come hanno fatto altri governi europei. Se si valuta la necessità di una sorta di “lockdown notturno” che somiglia molto al coprifuoco, il Governo lo decreti e disponga chi, come e con quali forze deve effettuare i controlli. Basta con il gioco al massacro contro le amministrazioni locali”. Lo ha dichiarato Leoluca Orlando, Presidente di Anci Sicilia, dopo il Dpcm che delega ai Sindaci il compito di valutare “la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento”.

“Il governo ha commesso una grande scorrettezza istituzionale, inserendo nel testo del Dpcm di cui è stata data notizia ieri sera dal presidente del Consiglio che saranno i sindaci a disporre l’eventuale coprifuoco”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ospite del programma “The breakfast club” su Radio Capital. “E’ un modo per scaricare la responsabilità del coprifuoco – ha proseguito – per fortuna, alla fine, il Dpcm non è uscito come annunciato”. (Fonti Ansa e Agi).

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