Corigliano calabro, Pasqualina Straface indagata

CORIGLIANO CALABRO (COSENZA), 9 GIU – Nel Comune di Corigliano Calabro, sciolto oggi dal Consiglio dei Ministri per infiltrazioni mafiose, nel settembre del 2010 si era insediata la commissione d'accesso dopo che in una indagine contro le cosche della 'ndrangheta era rimasta coinvolta anche il sindaco, Pasqualina Straface, eletta con il centrodestra.
La decisione era stata presa dall'allora prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci (oggi Prefetto di Catanzaro), che aveva ricevuto la delega all'accesso da parte del Ministero dell'Interno a seguito dell'operazione 'Santa Tecla' coordinata dalla Dda di Catanzaro che il 17 luglio del 2010 aveva portato all'arresto di 67 persone, accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, estorsione, usura e sfruttamento della prostituzione.
Tra gli arrestati c'erano anche Franco e Mario Straface, fratelli di Pasqualina Straface. Nei confronti di tutte le persone coinvolte nell'inchiesta e' in corso attualmente l'udienza preliminare.

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