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Coronavirus, Boccia: “Prima di giugno non ci si sposterà tra le Regioni”

ROMA – Prima di giugno non ci si sposterà tra le Regioni.

Parole del ministro per le Autonomie Francesco Boccia.

Parole pronunciate al question time dove il ministro ha sottolineato che comunque ogni valutazione è rimandata a fine maggio.

In ogni caso, dice il ministro, “sarà più facile garantire una relazione tra regioni a basso rischio, sarà molto più complicato consentire il passaggio di cittadini da una regione a basso rischio ad una ad alto rischio”.

“L’Italia – spiega – è un malato in condizioni migliori di prima. Ma è pur sempre un malato, che non può permettersi ricadute.

La prudenza che il governo ha utilizzato finora è tutta finalizzata a questo obiettivo”.

Le riaperture dal 18 maggio, aveva già detto Boccia in collegamento con la manifestazione Giornata della Giovane Imprenditoria del Sud, dovranno essere fatte con prudenza “perché c’è il rischio di nuovi focolai nei luoghi di lavoro”.

Il Ministro aveva parlato delle nuove linee guida per le riaperture di bar, ristoranti e parrucchieri:

“L’obiettivo – le sue parole  – è quello della differenziazione territoriale, dove le singole regioni italiane saranno responsabili della gestione, come stabilito nella conferenza stato-Regioni”.

In sostanza,”se i contagi saliranno, dovranno restringere.

Così sarà più facile per tutti, rispettando responsabilità e doveri, per non vedere vanificati gli sforzi fatti con il lockdown attuato per contenere l’epidemia da Covid-19.

Resto dell’idea che bisogna riaprire ma con cautela, perché i prossimi focolai li potremmo registrare proprio nei luoghi di lavoro come ristoranti, bar, centri estetici che dovranno perciò garantire un alto livello di sicurezza per lavoratori e clienti”. (Fonte: Ansa).

 

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