Coronavirus, la Campania chiude le scuole d'infanzia Coronavirus, la Campania chiude le scuole d'infanzia

Coronavirus, la Campania chiude le scuole d’infanzia

In Campania scuole d’infanzia chiuse da lunedì 2 novembre al 14 novembre: la decisione nell’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, chiude le scuole dell’infanzia a partire da lunedì 2 novembre. Lo prevede l’ordinanza con le ulteriori misure di contenimento del contagio da coronavirus. Lo stop durerà fino al 14 novembre.

In una delle sue consuete dirette Facebook il governatore De Luca ha criticato il governo per la gestione della seconda ondata. De Luca ha parlato di “fortissimi ritardi delle decisioni del governo fatte con la logica del mezzo mezzo che scontenta tutti e non risolve problemi. C’è una sottovalutazione grave della pesantezza dell’epidemia oggi, sta perdendo tempo prezioso”, ha aggiunto in diretta Fb.

Lockdown a Napoli

Il presidente della Campania ha poi negato l’ipotesi di un lockdown per Napoli: “Nessuno si permetta di immaginare misure mezze mezze, per il livello di gravità del contagio le uniche misure non solo serie ma efficaci sono misure di carattere nazionali. Il resto è tempo perso. Ci sono regioni nelle quali le percentuali sono enormemente superiori a Napoli. Nessuno dica oggi stupidaggini, le uniche misure sono di carattere nazionale, il resto sono cose intollerabili”.

Mezzi pubblici: evitare il sovraffollamento

La stessa ordinanza regionale prevede anche la proroga dell’obbligo a tutte le aziende di trasporto pubblico locale di “modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti”.

Inoltre il provvedimento prevede l’obbligo di comunicare “i servizi così modulati alla Direzione Generale Mobilità della Regione Campania, nonché all’Ente titolare del contratto di servizio”.

Dalla data di comunicazione il servizio è erogato secondo la nuova rimodulazione. E’ infine demandato alla Direzione Generale per la Mobilità di monitorare i programmi e gli orari del servizio assicurato sul territorio e di proporre ogni eventuale determinazione necessaria al fine del perseguimento delle finalità di contenimento e prevenzione dei rischi di ulteriori contagi. (Fonti: Ansa, Regione Campania)

 

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