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Coronavirus, stasera (alle 20.20) conferenza stampa di Conte

ROMA – Stasera, domenica 26 aprile, alle 20.20 ci sarà una conferenza stampa (salvo sorprese) del premier Giuseppe Conte.

Conferenza stampa durante la quale il premier parlerà, come ovvio, della Fase 2 e del decreto aprile.

Fase 2 e decreto aprile di cui, al momento, sappiamo qualcosa solo attraverso alcune indiscrezioni.

Decreto aprile.

Niente licenziamenti, probabilmente per altri due mesi.

Il governo, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe inserire nel prossimo decreto di aprile la proroga della sospensione dei licenziamenti collettivi e dei licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo (ad esempio ragioni inerenti all’attività produttiva, e all’organizzazione del lavoro) già inserita nel Cura Italia.

La misura completerebbe il pacchetto di protezione del lavoro, che dovrebbe vedere uno stanziamento di circa 24 miliardi per il rinnovo di tutti gli ammortizzatori.

Capitolo congedi parentali.

In arrivo anche, come annunciato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il rinnovo dei congedi speciali e del bonus babysitter da 600 euro per aiutare i genitori con i figli a casa da scuola.

Il congedo speciale dovrebbe essere di altri 15 giorni retribuiti al 50% di cui i genitori (uno solo o dividendoli tra entrambi) potranno usufruire fino a settembre.

Coronavirus, Conte: “A scuola a settembre. Dal 4 maggio niente liberi tutti”

La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre”.

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in una intervista a Repubblica che anticipa alcuni dei contenuti del provvedimento che allenterà il lockdown dal 4 maggio. 

Provvedimento che, avverte il premier, “non sarà un liberi tutti”. “Stiamo lavorando per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio”.

“Non possiamo protrarre oltre questo lockdown – aggiunge – rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese”.

Sulla scuola Conte spiega che “la ministra Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di Stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza”.

Ma per il resto “non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento”. (Fonti: Ansa, La Repubblica)

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