Coronavirus, conferenza stampa di Conte alle 14 sulle nuove strategie di lockdown Coronavirus, conferenza stampa di Conte alle 14 sulle nuove strategie di lockdown

Coronavirus, conferenza stampa di Conte alle 14 sulle nuove strategie di lockdown

ROMA – C’è attesa per la conferenza stampa del premier, Giuseppe Conte, che si terrà oggi alle 14. Il presidente del Consiglio dei ministri farà il punto sull’emergenza Coronavirus e sulle nuove strategie del lockdown.

L’Italia rimarrà in lockdown almeno fino al 3 maggio almeno, questo è certo. Dopo giorni di riflessione, il governo sceglie la linea di massima cautela e si appresta a rinnovare con un nuovo provvedimento tutte le misure di contenimento e le limitazioni agli spostamenti per altri 20 giorni concedendo solo aperture “mirate” per qualche attività produttiva. 

Coronavirus dà infatti un’altra mandata di serratura, altro giro di chiave nel verso che chiude: si ricomincerà ad uscire di casa per andare a lavorare (non tutte le attività lavorative) lunedì 4 maggio, si uscirà di casa per muoversi liberamente (non per andare dovunque e comunque) lunedì 11 maggio o il successivo lunedì 18 di maggio. Il calendario, più che il governo, lo scrive e lo stende coronavirus.

Coronavirus, cioè il contagio, l’epidemia. A dispetto di ciò che i più vogliono che sia, contagio ed epidemia restano forti. Forti nei numeri:  4.204 contagiati in più al 9 di aprile e 610 morti in più alla stessa data. C’è più posto negli ospedali per i malati, gli ospedali sono più preparati e organizzati di quanto non fosse mesi e settimane fa, ci sono molti guariti ma l’epidemia non è ferma, tutt’altro.

Coronavirus, i dati dalla Protezione Civile.

Descrivono una situazione stabile nel nostro Paese: calano i ricoverati, gravi e meno gravi, torna a crescere leggermente – dopo gli ottimi dati di ieri – il numero di nuovi casi e di persone attualmente malate, ma il numero giornaliero di guariti resta alto, quasi duemila. Resta ancora alto il numero delle vittime: nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 610 persone, portando il totale dei decessi a 18.279. I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile parlano di un aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) pari a 1615 unità (ieri erano stati 1195).

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