Coronavirus, Conte: "Non vedo all'orizzonte un nuovo lockdown" Coronavirus, Conte: "Non vedo all'orizzonte un nuovo lockdown"

Coronavirus, Conte: “Non vedo all’orizzonte un nuovo lockdown”

“Non vedo all’orizzonte un nuovo lockdown”.

“Siamo – dice il premier Giuseppe Conte a proposito dell’emergenza Coronavirus- in una situazione diversa da quella della fase iniziale, quella più acuta.

È chiaro che il contagio continua, ma posso dire che siamo fiduciosi di tenerlo sotto controllo perché abbiamo un sistema sanitario rafforzato e abbiamo elaborato un sistema di monitoraggio molto sofisticato che ci consentirà, laddove necessario, di intervenire in modo mirato e circoscritto”.

Conte e l’emergenza Coronavirus nell’intervista di Rai1

Il premier Giuseppe Conte lo ha detto nelle anticipazioni dell’intervista a Monica Maggioni, intervista che andrà in onda nella versione integrale stasera su Rai1 a “Settestorie”.

“Quindi – spiega –  quando io dico che non vedo all’orizzonte un nuovo lockdown lo dico non con uno spirito di incauto ottimismo”.

Conte e Coronavirus. Nessun lockdown, per ora

Nessun ‘coprifuoco’ che preveda orari ridotti per i locali. Dibattito ancora aperto con le Regioni sul contingentamento delle presenze negli impianti sportivi. Almeno per ora, il governo accoglie le richieste di gran parte dei governatori e non va oltre la stretta sull’obbligo di mascherine all’aperto. Oltre all’ipotesi di maxi-multe per i trasgressori.

Ipotesi chiusure “selettive di settori”

Ma dalla bozza del documento spunta la possibilità di chiusure “selettive” di settori. Per esempio bar e ristoranti. Inoltre nuovi provvedimenti sul distanziamento sociale in caso di “scenario avverso” sui contagi. Per ora, dunque, vince la linea ‘moderata’ per le misure del nuovo Dpcm, che nelle prossime ore sarà presentato in Parlamento dal ministro della Salute Roberto Speranza.

A frenare sull’ipotesi di nuove restrizioni è Palazzo Chigi: “Non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”, sottolineano fonti delle Presidenza del Consiglio.

Dopo aver valutato l’opzione più dura delle chiusure anticipate, il premier Conte ha deciso di far prevalere la logica politica di misure proporzionate all’andamento della situazione epidemiologica e di varare un documento il più condiviso possibile.

“È chiaro – ha affermato Conte – che il contagio continua, ma siamo fiduciosi di tenerlo sotto controllo. Quindi quando io dico che non vedo all’orizzonte un nuovo Lockdown lo dico non con uno spirito di incauto ottimismo”.

La proroga dello Stato di emergenza

Assieme al decreto, nelle prossime ore si potrebbe già decidere anche per la proroga dello stato di emergenza, anticipando il rinnovo del provvedimento in scadenza il 15 ottobre. Resta ferma l’ipotesi sul divieto per le Regioni di adottare norme anti-contagio meno restrittive di quelle del governo e la spinta verso l’incremento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, supportati eventualmente anche dai militari. Ed è ancora sul tavolo l’idea di un inasprimento delle multe. (Fonte Ansa)

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