Coronavirus, De Luca: "Pronto a chiudere la Campania". Bonaccini e Toti non ci stanno: "No blocco tra regioni" Coronavirus, De Luca: "Pronto a chiudere la Campania". Bonaccini e Toti non ci stanno: "No blocco tra regioni"

Coronavirus, De Luca: “Pronto a chiudere la Campania”. Bonaccini e Toti non ci stanno: “No blocco tra regioni”

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, si dice pronto ad uno stop agli spostamenti tra regioni. No da Bonaccini e Toti

“A fine agosto vedremo se chiedere o no al governo di ripristinare la limitazione della mobilità tra regioni”: a dirlo, il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. 

Una presa di posizione che però non trova riscontro in altri presidenti di Regione, come Giovanni Toti (Liguria) e Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna). 

De Luca: “Bloccare gli spostamenti tra regioni”

“A fine agosto vedremo se chiedere o no al governo di ripristinare la limitazione della mobilità intraregionale. Lo decideremo tra 15 giorni con grande determinazione, salvo i casi di motivi di lavoro o di salute. Ci regoleremo anche sui contagi nel resto d’Italia”, ha detto De Luca durante una diretta Facebook venerdì 21 agosto.

“Oggi abbiamo in Campania 68 contagi. Di fronte ai casi importati dall’estero potevamo fare la scelta opportunistica di far finta di non vedere, ma abbiamo deciso di affrontarlo sapendo che i contagiati sarebbero saliti. Meglio avere un aumento di contagiati oggi che lasciare circolare in Campania decine di persone, perché questo voleva dire avere centinaia di nuovi contagi tra venti giorni”.

“Il governo – ha aggiunto – ha deciso i tamponi per chi viene da Grecia, Spagna, Malta e Croazia, noi abbiamo deciso i controlli qualsiasi sia il Paese di provenienza dei turisti che tornano, perché abbiamo registrato contagi in Bulgaria, Romania, Egitto, Santo Domingo, Messico. Era assurdo per noi limitare a quei quattro Paesi. Poi ho assistito con sconcerto al fatto che alcune regioni del nord non abbiano ritenuto obbligatorio per i cittadini che tornavano dall’estero l’obbligo del tampone o l’isolamento, una scelta irresponsabile”.

“Senza la collaborazione dei cittadini faremo sempre di più fatica. Posso capire il rilassamento nei primi giorni dopo il lockdown, ma di fronte questi dati che cominciano a essere pericolosi bisogna bloccare i viaggi all’estero. Come si può immaginare di andare in Francia, in Croazia e in Spagna dove abbiamo migliaia di contagi?”, ha aggiunto il governatore della Campania. 

Ed oggi, sabato 22 agosto, De Luca è intervenuto anche sul tema scuola. “Stiamo verificando con l’Unità di Crisi e con i responsabili della Pubblica Istruzione di prevedere in vista della riapertura delle scuole il controllo della temperatura corporea all’interno degli stessi istituti, ritenendo irrealistica la previsione nazionale del monitoraggio effettuato a casa”.

“E’ in corso un monitoraggio delle tipologie di classi e degli stessi istituti”, prosegue la nota di De Luca. “Inoltre questa mattina ho avuto un colloquio con il commissario Arcuri relativo all’obiettivo di poter arrivare a breve, con le dotazioni necessarie, fino a diecimila tamponi al giorno”. 

Bonaccini: “No al blocco degli spostamenti tra regioni”

“Se c’è il rischio di un blocco degli spostamenti tra regioni? In questo momento mi pare di no. Dopodichè si segue sempre l’evoluzione del virus e poi si discute tra Regioni e Governo. Insomma in questo momento mi pare di no. Bisogna sempre tenere monitorata la situazione perché quelli che parlano il giorno dopo mi hanno sempre fatto abbastanza pena”. Così, a margine del Meeting di Rimini, il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha replicato a chi gli chiedeva se ci sia il rischio di blocco di spostamenti tra le regioni come paventato ieri dal presidente della Campania. 

Toti: “Non vedo emergenza per ulteriori chiusure”

Parole simili dal collega della Liguria, Giovanni Toti. “Non ritengo vi sia una emergenza clinico-sanitaria tale da presupporre o fare presagire ulteriori chiusure. Stiamo attenti, teniamo la mascherina, facciamo tutto quello che dobbiamo fare ma evitiamo di tornare a terrorizzare questo Paese che non ne ha bisogno”.

Così, sempre a margine del Meeting di Rimini, il presidente della Liguria ha replicato a chi gli chiedeva se ci sia il rischio di blocco di spostamenti tra le regioni come paventato ieri dal presidente della Campania (Fonte: Ansa)

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