Coronavirus, De Luca: "Sei casi a Vico Equense, nomi falsi al ristorante". Ma il sindaco smentisce Coronavirus, De Luca: "Sei casi a Vico Equense, nomi falsi al ristorante". Ma il sindaco smentisce

Coronavirus, De Luca: “Sei positivi a Vico Equense, nomi falsi al ristorante”. Ma il sindaco smentisce

Sei camerieri positivi a Vico Equense, denuncia il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Ma il sindaco lo smentisce.

La gaffe istituzionale è stata commessa ieri, 28 luglio, ad una iniziativa del movimento Campania Libera – De Luca presidente, a Casoria. Qui il governatore ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus, che ieri ha visto peraltro un aumento considerevole dei contagi in Campania, 29 nell’ultimo bollettino.

Di questi, ha sostenuto De Luca, “6 contagi li abbiamo avuti a Vico Equense tra i camerieri di un ristorante dove erano andati alcuni ragazzi di Roma che erano venuti in ferie a Capri”.

Quindi De Luca si è scagliato contro la comitiva romana. “Abbiamo verificato una cosa strana e incredibile: quando stanotte abbiamo cercato di individuare alcuni dei clienti che avevano frequentato quel ristorante, abbiamo scoperto che avevano dato dei dati falsi”.

“Siamo veramente alla stupidità assoluta”, sentenzia. Ma il problema è che sia il sindaco di Vico Equense che l’Unità di crisi della Regione smentiscono il governatore. 

Contagi Vico Equense, De Luca smentito

Il primo a sconfessare il governatore è il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore. “Smentisco categoricamente quanto dichiarato dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, secondo il quale a Vico Equense si sarebbero registrati ben sei casi positivi al Covid-19”.

“Al momento in cui scrivo – precisa – a Vico Equense non si registra alcun caso positivo al Covid-19. Probabilmente il Governatore si è confuso con qualche altra località. Mi metterò in contatto quanto prima con lui al fine di chiarire il malinteso”. 

Così anche l’Unità di crisi della Regione, che corregge per quanto riguarda la Asl Napoli 3: “Il contact tracing sugli spostamenti della comitiva romana – poi risultata contagiata al ritorno nella Capitale – non ha portato all’individuazione di contagi nel territorio del comune di Vico Equense”. 

Le false generalità al ristorante

Nessun contagio quindi tra i camerieri, ma resta il caso dei nomi falsi forniti dalla comitiva. Circostanza giustamente condannata da De Luca.

“Se andiamo in un ristorante e chiediamo le generalità – ha sottolineato De Luca – questo ci serve perché, in caso di pericolo, l’autorità sanitaria può telefonarti a casa e dirti che sei andato a fare una cena in un momento in cui c’erano tre positivi”.

Sempre in riferimento ai 29 nuovi casi registrati in Campania, De Luca ha spiegato che “9 contagi sono legati a un nostro concittadino, tossicodipendente, andato in Serbia una settimana fa”.

“È tornato dalla Serbia, ha avuto la febbre, gli amici sono andati a trovarlo a casa, c’erano i familiari: una sola persona, 9 contagi”.

De Luca ha ribadito che “dobbiamo essere responsabili e seri, se facciamo un pò di sacrificio possiamo governare questa fase di pochi mesi che abbiamo davanti”.

“Cerchiamo di convincerci che finché non abbiamo il vaccino dobbiamo convivere con il virus, e per convivere dobbiamo essere responsabili”. (Fonte: Ansa)

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