Coronavirus, il Pd vuole far fuori Borrelli da capo della Protezione Civile? Coronavirus, il Pd vuole far fuori Borrelli da capo della Protezione Civile?

Coronavirus, il Pd vuole far fuori Borrelli da capo della Protezione Civile?

ROMA – Il Pd vuole far fuori Borrelli da capo della Protezione Civile? Diversi indizi ci sono. Come scrive Paolo Molinari per l’Agi, c’è il duro attacco di Stefano Vaccari contro Borrelli colpevole, a detta del responsabile dell’organizzazione del Pd, di parlare troppo mentre ​”in emergenza chi è a capo della catena di comando deve fare e parlare il meno possibile”.

C’è il passo in avanti di Goffredo Bettini, fra i dirigenti dem più ascoltati da Nicola Zingaretti, che chiede “un tavolo di lavoro permanente che contribuisca a dirigere le operazioni da compiere, la cui responsabilità resta a capo degli organismi istituzionali preposti”.

A pesare, viene riferito, sarebbero state le polemiche degli ultimi giorni, ma soprattutto l’intervista rilasciata oggi dal capo della Protezione Civile. Una intervista intempestiva, viene spiegato, soprattutto se si “danno i numeri”, cioè se alle cifre ufficiali se ne sostituiscono altre: non 63 mila contagiati in Italia, ma 600 mila. Un numero impressionante ma – viene osservato da una autorevole fonte del Pd – “difficilmente verificabile”.

Ci sono, tra i parlamentari, perplessità complessive anche sul metodo di calcolo adottato da Borrelli per i dati che fornisce nelle consuete conferenze delle 18. Un metodo di calcolo “tanto strano da dover spiegare all’estero che si tratta di una metodologia adottata solo in Italia”, viene sottolineato ancora. 

L’attacco del responsabile dell’organizzazione dem.

Ma l’attacco più duro nei confronti del commissario straordinario arriva dal Capo dell’Organizzazione del Pd, Stefano Vaccari: “In emergenza, chi è a capo della catena di comando deve fare e parlare il meno possibile. E quando lo fa non agitare polemiche e gettare ombre su chi c’era prima di lui o fare il mestiere di altri. Si continui a lavorare sodo, tutti insieme, per combattere il coronavirus”. (Fonte Agi).

 

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