Coronavirus, il piano del governo per l'autunno con i quattro scenari possibili Coronavirus, il piano del governo per l'autunno con i quattro scenari possibili

Coronavirus, il piano del governo per l’autunno con i quattro scenari possibili

Coronavirus, il governo si prepara all’autunno con un piano per quattro scenari

I contagi e i ricoveri da coronavirus sono in aumento, seppure lieve. E il governo prepara un piano anti Covid per l’autunno, con quattro scenari previsti. 

Per contenere il virus nei prossimi mesi è pronto un piano del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità.

Il documento dell’Iss

Un documento intitolato ‘Elementi di preparazione e risposta a Covid-19 nella stagione autunno-invernale’. E’ quello diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il ministero della Salute e il Coordinamento delle Regioni e Province Autonome. L’obiettivo è quello di “fronteggiare in modo ottimale un eventuale aumento nel numero di nuove infezioni da SARS-CoV-2 nella stagione autunno-inverno 2020-2021”. Il documento è pubblicato sul sito della Fnomceo.

Coronavirus, i quattro scenari ipotizzati dal governo

Nel documento vengono descritti quattro scenari possibili. Il primo prevede una “situazione di trasmissione localizzata (focolai) sostanzialmente invariata rispetto ad oggi”. In questo scenario gli Rt regionali sono sopra soglia per periodi limitati (inferiore a 1 mese) e bassa incidenza. 

Nel secondo scenario si parla di “situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente compresi tra Rt=1 e Rt=1.25 (ovvero con stime che superino 1 anche nell’intervallo di confidenza inferiore)”. 

Il terzo scenario riguarda una  “situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario”. In questo caso i valori di Rt regionali sono compresi tra Rt=1.25 e Rt=1.5. 

Infine il quarto scenario parla di “situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente maggiori di 1.5 nel suo intervallo di confidenza inferiore per periodi lunghi (almeno 1 mese)”.

La checklist per le Regioni

In allegato al piano anche una checklist, “strumento operativo inserito a titolo esemplificativo e non vincolante”, per “supportare le Regioni/PPAA nel proprio processo di autovalutazione dello stato di preparazione del SSR ad affrontare l’emergenza Covid-19 nel periodo autunnale/invernale e di prioritizzazione delle attività da realizzare prima di tale periodo”.

Tra i punti indicati nella ‘checklist’, l’offerta ospedaliera – dai posti letto, anche in terapia intensiva, e la rete di emergenza, al personale e alle risorse tecnologiche – l’organizzazione, la presa in carico dei pazienti Covid, dei contatti e delle persone fragili, con una particolare sezione dedicata alle Rsa, la sorveglianza integrata epidemiologica e microbiologica e, infine, le politiche di prevenzione e controllo delle infezioni e la formazione degli operatori sanitari.

Verso le elezioni

In vista di elezioni e referendum a settembre è stato anche varato un Protocollo Salute-Interno, che prevede accessi contingentati agli edifici che ospitano i seggi, percorsi distinti di entrata e di uscita, rigide misure di distanziamento e obbligo di mascherina per tutti. (Fonti: Agi, Ansa)

 

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