Porcellum, la Corte Costituzionale boccia la legge elettorale

La Corte Costituzionale
La Corte Costituzionale

ROMA – La Corte Costituzionale ha bocciato la legge elettorale, il Porcellum. “Incostituzionale il premio di maggioranza e la mancanza delle preferenze”, secondo i giudici che hanno respinto entrambi i punti critici della legge.

Nel mirino il premio di maggioranza che garantisce la maggioranza dei seggi alla Camera (ma non al Senato dove i premi sono su base regionale) alla coalizione che ottiene il maggior numero di voti. Ma senza indicare una soglia minima. Per i giudici è incostituzionale anche l’impossibilità per l’elettore di dare la propria preferenza ai singoli candidati, scelti dai partiti nei listini bloccati.

La Corte esorta la politica ad approvare una nuova legge: “Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali”.

Le motivazioni del pronunciamento della Consulta che ha bocciato il Porcellum “saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie