Cosimo Mele: le escort di via Veneto, la ritirata, la rinascita

Cosimo Mele: le escort di via Veneto, la ritirata, la rinascita
Cosimo Mele

CAROVIGNO (BRINDISI) – Cosimo Mele sindaco di Carovigno. Cosimo Mele, ex deputato Udc dimessosi in seguito allo scandalo prostitute (processo ancora in corso). Ma i suoi concittadini (come nota anche Massimo Gramellini su La Stampa) hanno dimenticato, o lo hanno perdonato e basta, all’insegna dello “Scurdammoce o passato”.

La vicenda escort

Siamo a Roma, in via Veneto, la notte tra il 27 e 28 luglio 2007. Siamo all’Hotel Flora, uno dei più esclusivi della capitale. Una prostituta, di quelle definite d’alto bordo (pardon, oggi escort) perché costano tanto, viene portata in ospedale.

“Era in una delle camere con un politico”. Poche ore e il nome del politico viene fuori: trattasi di Cosimo Mele, Udc, pugliese, strenuo difensore (in aula) dei sacri valori della famiglia. Nella camera c’erano lui e due prostitute. Dopo qualche giorno si saprà che la moglie dell’onorevole era ricoverata in ospedale, giù in Puglia, in attesa di partorire.

Poco dopo arriva un’altra notizia: la squillo ricoverata per un malore aveva nel suo sangue tracce di droga (forse cocaina). Apriti cielo: la scappatella sì, ma la droga, quella proprio no.

E infatti Mele fa outing: “Ero io quello dell’hotel”, ma puntualizza: “Droga non ce n’era in camera, se l’ha assunta non è stato con me”.

Il ritiro dalla scena politica

A quel punto però il nome di Mele è comunque troppo compromesso: lascia Montecitorio e torna in Salento, nella sua Carovigno. Come se non bastasse, la moglie lo lascia.

A Carovigno se lo ricordano perché era stato vicesindaco. E durante la sua attività, ricorda Gramellini, fu incriminato per presunte tangenti (anche in questo caso la condanna non è mai arrivata)

La rinascita

Ma Mele evidentemente senza politica non sa o non può stare. E allora nel 2013 si ripresenta alle comunali, candidato sindaco. Tentar non nuoce. E talvolta paga.

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