Costa Concordia, senatori Pd: “Clini riferisca in Senato”

Pubblicato il 17 Gennaio 2012 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini venga al piu' presto in Senato a riferire sulle misure che il governo intende urgentemente assumere per lo svuotamento delle cisterne di carburante dalla nave Costa 'Concordia' e la rimozione della stessa onde evitare gravi danni ambientali e turistici''. Lo chiedono i senatori del Pd Raffaele Ranucci, Luigi Zanda e Roberto Della Seta per sapere quali misure il governo intenda prendere per ''regolamentare e porre limitazioni piu' severe al passaggio delle navi nelle zone piu' sensibili della penisola'' ma anche ''sulla sicurezza del mare e alla pericolosita' delle estrazioni petrolifere in Adriatico e, piu' in generale, nel bacino del Mediterraneo''.

''L'incidente del Giglio – sostengano i senatori del Pd – e' l'epilogo tragico di quel che troppo spesso accade nei nostri mari, a ridosso delle coste. Un esempio calzante e' quel che ogni giorno, e piu' volte al giorno, succede a Venezia: navi simili alla Costa Concordia entrano nella Laguna, nel bacino di San Marco mettendo ad altissimo rischio tutte le bellezze architettoniche e naturalistiche di quei luoghi''.

''Inoltre – continuano i senatori democratici – l'Italia si trova al centro delle principali rotte mediterranee delle petroliere, con le sue 12 raffinerie, con i suoi 14 grandi porti petroliferi e con le nove piattaforme di estrazione off-shore. La gran parte di queste strutture si trova in luoghi di estrema delicatezza ambientale e culturale''. I senatori del Pd segnalano anche il ''pesante ridimensionamento delle risorse per il disinquinamento del mare voluto dal precedente governo Berlusconi''.