Costi politica, auto e aerei: Governo taglia spese ma non stipendi

ROMA, 30 GIU – ''Non puoi ridurre se non ti autoriduci''. Con questa formula, assicura il ministro del Tesoro, il capitolo del consiglio dei ministri dedicato alla riduzione dei costi della politica ''e' stato oggetto assolutamente di una concorde valutazione''.

Entra un testo portato dal ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, ma nella sostanza i tagli sono quelli gia' prefigurati dal ministero dell'Economia. Tagli alle auto e agli aerei Blu, l'election day e, in prospettiva, la riduzione del ''costo dei parlamentari e delle cariche pubbliche'' e sui rimborsi ai partiti politici. Questi, pero', a partire dalla prossima legislatura.

''C'e' il rischio che il mio successore alla presidenza del Consiglio venga a guadagnare piu' del sottoscritto, che da' in beneficenza ogni mese, soltanto per questo titolo, 2.400 euro. Questo e' lo stipendio del presidente del Consiglio, lo dico perche' si pensa a cifre a straordinarie'' precisa pero' Silvio Berlusconi. Per mettere a punto la strategia di tagli, quelli che appunto il ministro del Tesoro invoca come precondizione per fare tutta la manovra, a palazzo Chigi si tiene pero' una riunione 'tecnica' ristretta: ci sono con Tremonti e Calderoli, i ministri dell'Agricoltura Saverio Romano, della Difesa Ignazio La Russa, dello Sviluppo economico Paolo Romani, dell'Istruzione Mariastella Gelmini. E il percorso che portera' ai tagli viene poi spiegato alla stampa dallo stesso Tremonti: ''pensiamo – annuncia – di adottare un paradigma europeo per quanto riguarda il costo dei parlamentari e delle cariche pubbliche. Pensiamo di adottare i sei piu' grandi Paesi dell'area Euro, si fa la media e in Italia prendi esattamente quello che si prende in Europa, non di piu', non di meno. Ci sembra che questo agganciamento sia un modo giusto per trovare un equilibrio''.

Ad occuparsene sara' un commissione ''presieduta dal presidente dell'Istat, partecipata dai maggiori e migliori esperti e che lavorera' in connessione con Eurostat''. Anche per i partiti politici ''c'e' l'ipotesi di una ulteriore riduzione rispetto a quanto gia' fatto'' ha detto il titolare del Tesoro spiegando che, ''sempre dalla prossima legislatura, c'e' il vincolo a non prendere i soldi in caso di interruzione anticipata della legislatura''.

Poi ci sono le auto e gli aerei. Delle auto blu si occupera' il ministro della Pa Renato Brunetta. In ogni caso non potranno superare, se non per le piu' alte cariche dello Stato, i 1.600 cc. ''ferme restando le esigenze di sicurezza per le personalita' sotto scorta''. In futuro ci sara' quindi da rottamare quelle che ci sono attualmente. Per gli aerei, invece, ''il diritto sara' per il Capo dello Stato, per il presidente del Senato e della Camera, per il presidente del Consiglio e per il presidente della Corte costituzionale. Tutti gli altri ne hanno diritto solo per impegni internazionali e motivati e tutto sara' pubblico, sul sito''.

Sempre su un 'mega-sito', dovranno comparire tutte le societa' pubbliche, quelle di Stato ma anche quelle che fanno capo agli enti locali, alle Regioni, province e comuni.

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