Cota: “Equitalia sbaglia metodo, serve volto umano e moratoria”

Roberto Cota (Lapresse)

ROMA – “E’ giusto l’obiettivo, ma è sbagliato il metodo. L’evasione fiscale va combattuta, su questo siamo tutti d’accordo, ma per darlo non si possono mettere sul lastrico famiglie e imprese”. Il governatore della Regione Piemonte Roberto Cota ne ha parlato in un’intervista a Repubblica. Cota è il primo governatore regionale che ha deciso di lasciare Equitalia, per creare a partire dal 2013 una società di riscossione dei tributi regionale.

Per Cota il problema risiede nel metodo di Equitalia: “Ormai è tutto spersonalizzato. Così non va. Si manda la cartella e parte l’iter. Non si va più a gurdare dentro, non si pesano le diverse situazioni”. Cota si è detto inoltre favorevole ad una moratoria sulle riscossioni: “Lascerebbe alle famiglie e alle imprese un po’ di respiro per ripartire in questo momento”.

L’obiettivo della nuova società di riscossione sarà quello di essere il meno burocratica possibile, spiega il governatore del Piemonte: “Chi riceverà la cartella non si dovrà sentire con le spalle al muro, cosa che ho potuto verificare anche nella mia professione di avvocato. Bisognerà presentare fin da subito il ventaglio di opportunità possibili”.

Per Cota è necessario instaurare da subito cn il contribuente un canale di comunicazione: “Chi lo dice, ad esempio, che non ci possano essere degli errori nei calcoli, che la persona possa dimostrare la sua buona fede? Ecco, fondamentale è un ufficio di relazione con il pubblico che accompagni il contribuente”.

Il governatore ha rassicurato che la “Riscossione Piemonte spa” applicherà il minimo previsto per i suoi guadagni: “Oggi Equitalia sulle cartelle prende una quota del 9 per cento. Pensiamo di dimezzarlo perché l’aggio deve servire solo per il mantenimento, per i costi, e non per far guadagnare la società. Poi valuteremo se allungare ancora i termini della rateizzazione e se possibile mettere al minimo gli interessi sulle dilazioni”.

 

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