ROMA – Spending review secondo Carlo Cottarelli: tagli alle auto blu e agli stipendi dei dirigenti pubblici, prelievi dalle pensioni più alte, rientro dei costi della Rai, risparmi dalla Polizia e dagli enti pubblici (compreso il Cnel). Sono alcune delle misure previste dal commissario straordinario alla revisione di spesa, che prevede, così, 3 miliardi di risparmi nel 2014, che diventeranno 34 a regime nel 2016. Escluse dai tagli cultura e istruzione, per le quali, ha spiegato Cottarelli, “dai confronti internazionali emerge che l’Italia non spende molto”. Qualcosa arriverà invece dalla sanità, ma trattandosi di un’area “delicata”, ha detto il commissario, “contributo deve essere inferiore ad altri settori, ma c’è anche qui qualche risparmio da fare. Per esempio sui ricoveri ospedalieri quando non necessari, e con il principio dei costi standard”. Dal ministero dell’Economia si sottolinea che i 3 miliardi che si risparmieranno sono da destinare al taglio del cuneo fiscale.
ENTI PUBBLICI – “Ci sono Enti pubblici che si possono eliminare o razionalizzare. Tra quelli da eliminare, ad esempio, io avrei individuato il Cnel”, ha detto, in audizione al Senato, il commissario per la spending review, sottolineando come nel caso di un intervento sul Cnel ci siano aspetti costituzionali da considerare.
AUTO BLU E MINISTERI – Cottarelli si ispira ad “un modello misto tra quello inglese e quello tedesco”, quindi “auto blu solo per i ministri e un pool di massimo 5 auto per ministero”. Nel mirino del commissario le “spese per l’alta burocrazia”, di cui le auto blu sono un capitolo. Ma anche i “gabinetti dei ministri sui quali dal 2009 al 2012 non c’è stata alcuna riduzione”.
SOCIETA’ PARTECIPATE DALLO STATO – Sulle società partecipate dello Stato Cottarelli punta ad “un efficentamento tramite fusioni e un aumento delle tariffe”, per quelle che offrono servizi pubblici. Fuori dal perimetro dei servizi pubblici serve “una azione forte, anche per chiuderle”. La proposta al governo è di definire “piani di ristrutturazione entro settembre 2014”.
IMMOBILI DELLO STATO E DEGLI ENTI TERRITORIALI – Il commissario ha parlato di possibili “risparmi rilevanti”, nell’ordine di “due miliardi“, dalla spesa per immobili a livello di Stato ed Enti territoriali nell’ambito del piano triennale di spending review.
RAI – Cottarelli ha parlato anche di possibili tagli in Rai: per esempio sulle sedi regionali.
POLIZIA – Il commissario ha parlato di “sinergie tra i corpi di polizia”, “un miglior coordinamento che possa portare nel giro di tre anni a risparmi significativi”
PENSIONI – Per quanto riguarda un possibile contributo temporaneo sulle pensioni più alte, Cottarelli intende salvaguardare l’85% degli assegni, prelevando solo, eventualmente, dalle pensioni superiori a 2.500 euro, cioè la soglia fino a 5 volte il minimo. I soldi così reperiti andrebbero destinati all’incentivazione di nuove assunzioni. Se il Governo dovesse decidere un contributo per circa il 15% delle pensioni più alte potrebbero essere colpite quelle oltre i 2.500 euro (ma è possibile anche che la soglia scenda a 1.500 euro visto che sotto questa cifra ci sono l’82,7% degli assegni). Anche se il provvedimento dovesse essere sul reddito complessivo da pensione il limite potrebbe essere quello dei 2.500 euro perché sotto questa soglia c’è il 91,3% dei pensionati. Sempre guardando ai pensionati se si sale fino a sei volte il minimo (15,7 milioni di pensionati) si salvaguarderebbe il 95,1% della platea.
MANAGER PUBBLICI – Previsto anche un taglio delle retribuzioni dei dirigenti pubblici. “Rispetto ai colleghi europei le nostre retribuzioni sono alte, in relazione al reddito pro capite dell’intera nazione”, ha spiegato Cottarelli.
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