Craxi. Comune Milano non lo commemora. Pdl, è colpa della sinistra

Il Consiglio comunale di Milano non ha commemorato oggi 19 gennaio il decennale della morte di Bettino Craxi, ma il ricordo dell’ex segretario del Psi ha tenuto banco e ha alimentato nuove polemiche nell’aula dove lui stesso iniziò la sua carriera politica negli anni Sessanta.

Come annunciato nei giorni scorsi il presidente dell’assemblea Manfredi Palmeri non ha aperto i lavori con un’orazione funebre: la consuetudine vuole che non si commemorino gli anniversari dei defunti. Il capogruppo del Pdl Giulio Gallera, però, ha comunque proposto ai capigruppo un momento di riflessione, incassando il veto della sinistra radicale e dei Verdi.

«Per la mancanza di sensibilità della sinistra – ha attaccato Gallera – quest’aula non commemorerà Craxi: un assurdo, visto che proprio in questa città Craxi è stato consigliere e assessore». Sfumato il ricordo ufficiale, Vincenzo Giudice (Pdl) ha allora chiesto di discutere la mozione bipartisan, di cui è primo firmatario, per intitolare una via a Craxi. Ma l’impellenza dell’esame sul piano di governo del territorio ha reso vano il suo tentativo. «Ho cercato di evitare che meschinità di carattere politico – ha affermato Giudice – impedissero che il Consiglio comunale più importante d’Italia non affrontasse oggi, nel decennale della morte, un dibattito su Craxi. Peccato, un dibattito in quest’aula avrebbe significato ben altro che apporre una semplice targa».

L’appello di Giudice ha però spinto maggioranza e opposizione a trovare un punto minimo di intesa: terminato l’esame del pgt l’aula di Palazzo Marino dedicherà un momento di riflessione su Craxi, la sua stagione e la sua eredità. Un’eredità che, ironicamente, un consigliere del Pd si spinge a considerare più che attuale. «Altro che dedicare un giardino a Craxi – ha affermato un esponente del Pd che vuole restare anonimo – candidiamo Bobo Craxi a sindaco di Milano».

Gestione cookie