Astensionismo 49,7%: malissimo nelle Isole, in Sardegna e Sicilia votanti sotto al 40%

di redazione politica
Pubblicato il 10 Giugno 2024 - 08:42
scheda elettorale foto ansa

FOTO ANSA

Affluenza a picco per le Europee, con la soglia del 50% sfiorata ma non raggiunta. Alla chiusura dei seggi ha votato il 49,7% degli aventi diritto. E’ l’astensionismo il primo partito italiano. Un nuovo record negativo di affluenza, dopo il 54,5% del 2019 e tutto italiano: I dati provenienti dagli altri stati membri dell’Unione Europea confermano infatti una tendenza leggermente positiva, con un’affluenza alle urne che si è attestata intorno al 51%, leggermente superiore rispetto al 50,7% del 2019.

Astensionismo altissimo al Sud e nelle isole. In Sardegna e in Sicilia si è registrato un tasso di partecipazione inferiore al 40%, mentre in Calabria è appena superato il 40%. In Basilicata, Puglia e Campania, l’affluenza è intorno al 43%: meglio l’Abruzzo e il Molise che hanno registrato rispettivamente il 47% e il 48%.  

Sono dunque sempre meno gli italiani che vanno a votare per il rinnovo del Parlamento Europeo, mentre sembra “reggere” ancora l’elettorato chiamato ad esprimere la preferenza per le amministrative, sia per l’elezione di sindaci – si è votato in quasi 3.700 comuni di cui 7 capoluoghi di regione – sia per l’elezione del presidente e del consiglio regionale, in questo caso del Piemonte, come già nel 2019.  Proprio in Piemonte si è avuta un’affluenza del 56,37% (era stata 63,22) mentre alle comunali ha votato il 62,72% (67,90%). Ad eccezione del 2004, quando il dato definitivo fu del 73% e superò il 70,8% del 1999, l’affluenza per le europee ha visto un costante e progressivo vistoso calo. Nel 2014 votò, alla chiusura dei seggi, il 57,22% degli aventi diritto mentre nel 2019, quando si votò solo di domenica, alle urne andò il 54,5%. In quella circostanza si andò alle urne anche per le regionali in Piemonte e in 3.800 comuni.

Umbria ed Emilia Romagna le più virtuose, Sardegna fanalino di coda 

Analizzando il dato nelle circoscrizioni, le regioni più virtuose sono l’Umbria e l’Emilia Romagna, mentre il fanalino di coda è la Sardegna. Complessivamente la circoscrizione con il maggior numero di persone che si sono recate alle urne è quella Nord Occidentale, che comprende Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta che supera ampiamente il 50% dei votanti; questa soglia viene superata anche dalla circoscrizione Nord Orientale e da quella Centrale mentre la maglia nera spetta alla circoscrizione Meridionale e Insulare (Sicilia e Sardegna) che non raggiungono il 50% dei votanti.

In provincia di Napoli una donna di 24 anni è stata denunciata dai Carabinieri per abbandono di seggio senza legittimo motivo. Impiegata come scrutatrice in un seggio di Qualiano, la donna ha lasciato il suo posto nella serata di sabato. Non è più tornata e ha inizialmente fornito giustificazioni senza fondamento. Poi ha ammesso di non voler tornare perché la paga da scrutatrice era troppo bassa. Sempre in Campania alcuni elettori sono stati denunciati per avere scattato la foto alla scheda elettorale all’interno della cabina. Problema ai seggi alle elezioni amministrative di Torrazza Piemonte, nel Torinese, dove un cittadino ha ricevuto una scheda già compilata con tanto di croce sul simbolo e preferenza. Il presidente di seggio ha quindi ordinato un riconteggio delle schede.