Crimi sbeffeggiato in Rete. Parte hashtag #RomanzoCrimi per “Vito, lo smentito”

ROMA – Dopo l’ennesima smentita, il capogruppo M5s al Senato, Vito Crimi, torna ad assaporare gli effetti taglienti della satira. Dalla rete ai politici, tutti a ironizzare sul povero “Vito, lo smentito“. Su Twitter è partito pure l’hashtag #Romanzocrimi. Fra chi si domanda “quante volte verrà smentito oggi?” E chi scrive: “Crimi è peggio di Capezzone”. Non c’è spazio per la clemenza.

L’antefatto. Crimi ha compiuto l’ennesimo passo falso martedì mattina, pubblicando sul suo profilo Facebook un lungo post in cui in sostanza ha affermato che è “Meglio un incarico a Bersani che una prorogatio a Monti“. E a stretto giro di posta Beppe Grillo, è corso a mettere “I puntini sulle i“. Sotto questo titolo il comico genovese ha zittito il capogruppo dal suo pulpito blog: “Bersani non è meglio di Monti, è semplicemente uguale a Monti, di cui ha sostenuto la politica da motofalciatrice dell’economia”. Ma la Rete, si sa, non perdona ed è un attimo che partono le prese in giro.

Persino il segretario Pd, Pier Luigi Bersani, ironizza: “Non posso stare a fare tutti i giorni l’esegesi di Grillo e di Crimi – ha detto – Facessero pure loro una direzione in streaming così capiamo tutti…”.

E non è la prima volta che il povero Crimi scivola sulle sue gaffes. Dalle battute di Crozza, a quelle di Fiorello, è già diventato un nuovo fenomeno della risata. Per Crozza più che un capogruppo, è un “capo-scuse”: per le gaffe fatte da quando è diventato noto ai media.

Come dimenticare “l’offesa” fatta alla collega Lombardi, quando, durante le consultazioni si è rivolto a lei chiamandola “onorevole” e lei ha fatto un sussulto stizzita. O quando è finito immortalato mentre schiacciava un pisolino sui banchi in Parlamento: “Chi di Morfeo ferisce, di Morfeo perisce”, si leggeva in rete. Non ci sarà mica lo zampino dei trolls?

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