Crisi/ Berlusconi, no a assegno disoccupazione. ”Le nostre banche sono sane”

Niente assegno di disoccupazione per chi perde il lavoro. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del vertice europeo a Bruxelles chiude la porta alla proposta lanciata dal segretario del Partito democratico Dario Franceschini.

I vincoli del Trattato di Maastricht rendono la proposta del Pd «non sostenibile», ha affermato il premier. “Ci costerrebbe 1,5 punti di Pil e abbiamo il debito troppo alto”.

”Le nostre banche hanno comprato istituti esteri, soprattutto nell’Est Europa, e non hanno avuto bisogno di essere patrimonializzate”, ha detto Berlusconi a proposito delle banche italiane. “Il trattamento degli asset tossici non è qualcosa che ci riguarda. Sono soddisfatto, perché guardando gli altri le nostre banche non sono state toccate da quello che preoccupa gli altri istituti. Per quanto riguarda i cosiddetti Tremonti bond, solo una banca pensa di utilizzarli. Le banche si impegnano con il governo ad ampliare il credito alle imprese e questa è la motivazione che sta alla base della nostra disponibilità di fondi e della loro decisione a utilizzarli”.
LG

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