Crisi, Calderoli: "Ora piegheremo le lobby"

ROMA – ''Quando si parla di privatizzazioni e di liberalizzazioni siamo tutti d'accordo, la sfida vera sara' abbandonare le legittime posizioni di ciascuno, farla finita con le attivita' di lobbying''. Lo afferma il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, che in un'intervista a Repubblica accusa la Bce: ''Non fa niente per fronteggiare l'assalto della speculazione''.

Gli otto punto per affrontare la crisi, spiega il ministro leghista, ''devono essere declinati. Il nostro compito sara' portare in Parlamento le proposte che riteniamo piu' utili, oltre che condivise, per far fronte a una situazione gravissima'', aggiunge Calderoli. Questo avverra' a settembre, ma ''per certe cose, come l'obbligo del pareggio di bilancio da inserire nella Costituzione, ci vuole un po' piu' di tempo''.

Tuttavia, spiega, ''lavorando sodo a fine mese possiamo arrivare a un decreto legge che contenga misure immediate e concordate con le parti sociali''.

Quanto alla Banca centrale europea, secondo Calderoli ''ha una grossa responsabilita'. Non puo' intervenire solo per controllare l'inflazione attraverso i tassi di interesse''. Per il ministro leghista la Bce ''dovrebbe comprare i titoli di Stato dei Paesi in difficolta'. Ma non lo fanno, perche' c'e' una totale assenza di autorita' politica''.

Nell'intervista Calderoli sostiene il governo. ''Non ci sono alternative. Chiunque in questo momento voglia aprire una crisi – dice – verra' condannato dai cittadini e dalla storia''.

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