Crisi di Governo, la trattativa per il Conte ter è fallita definitivamente.
Aggiornamento delle 21.38.
Il presidente della Camera Roberto Fico al Quirinale lo ha confermato al presidente Mattarella.
Il tavolo di confronto è durato due giorni alla Camera e alla fine si è concluso senza un’intesa né sui temi né sulla squadra.
Al centro della rottura ci sarebbe l‘indisponibilità da parte di M5S di sostituire i ministri Bonafede e Azzolina e il commissario Arcuri. Queste erano le condizioni dettate da Renzi. Rottura anche su Mes e sulla richiesta portata avanti sempre da Renzi, di dare alla Bellanova il ministero del Lavoro.
Salta trattativa per il Conte ter. Pd: “Da Renzi scelta inspiegabile. Ha rotto con l’alleanza”
“Prendiamo atto dei Niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato”, twitta Renzi.
Il Pd ci va giù duro: “Da Renzi scelta inspiegabile, ha rotto non solo con Conte ma anche con l’alleanza”.
Quattro giorni dopo aver ricevuto l’incarico da ‘esploratore’, il Presidente della Camera Roberto Fico si appresta (alle 20.30) a salire al Quirinale per rimettere – almeno così sembra al momento – la palla in mano al Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Veti incrociati sembrano bloccare non solo il tavolo del programma per la soluzione della crisi di governo, ma anche la parallela trattativa sui nomi per la squadra di governo di un eventuale Conte ter.
Renzi boccia il lodo Orlando sulla precrizione
Matteo Renzi lo avrebbe detto a chiare lettere ai parlamentari di Iv, convocati durante una sospensione dei lavori del tavolo, dove oggi si è registrato la bocciatura da parte di Iv del ‘lodo Orlando’ sulla prescrizione.
Finora non è stato fatto nessun passo avanti su nessun contenuto ma “fino all’ultimo” proveremo a vedere se c’è una disponibilità a una mediazione, è la narrazione di Renzi, “favorevole a un accordo”, mentre gli altri partiti “non accettano nessuna mediazione sui temi grossi e non vogliono neppure mettere nulla per iscritto”.
“Zero assoluto” in particolare sulla giustizia.
Ribatte stizzito il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, autore del lodo di mediazione sulla giustizia: “Probabilmente sono stato invitato a un’altra riunione. Apertura su riforma penitenziaria, modifica prescrizione, intercettazioni…”.
Bonafede, Azzolina, Arcuri, Orlando: i nomi che non piacevano a Renzi
Oltre che su Bonafede, Azzolina e Arcuri, Iv non avrebbe gradito Orlando come vicepremier. Rottura anche sullo spacchettamento del ministero delle Infrastrutture e dei Beni Culturali e dopo il no dei Cinque Stelle 5S sull’ingresso della Boschi al governo.
Pd-5s-Leu non avrebbero infine accettato alla richiesta di Renzi (giudicata eccessiva) di 3 ministeri di peso per Boschi,Rosato e Bellanova.
Sergio Mattarella, se non cambiasse il quadro nelle prossime ore dovrà dunque dare una direzione alla crisi, al bivio tra il fallimento del Conte ter, il governo del Presidente e il voto.