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Crisi di governo, Mario Draghi premier. Brunetta: “La persona giusta”. Rotondi: “Ha fatto tanto per l’Italia”

Crisi di governo, Mario Draghi ha accettato con riserva. Lega e Fratelli d’Italia si asterranno durante il voto di fiducia, Forza Italia sembra invece intenzionata a votare sì stando alle dichiarazioni di Brunetta e Rotondi.

Brunetta: “Draghi la persona giusta al momento giusto” 

“Condivido totalmente il monito di ieri sera del Presidente della Repubblica Mattarella, anzi mi auguravo che tutto questo avvenisse già un anno fa, all’inizio della pandemia, quando ci siamo resi conto della gravità della situazione sanitaria, economica e sociale”.

Bisognava allora fare un Governo di unità nazionale, di alto profilo, ma si è preferita un’altra strada: quella di buttare 140 miliardi di euro, quella di riempire il Parlamento e il Paese di DPCM e di decreti legge, quella di ridurre ai minimi termini il ruolo delle Camere, e il risultato è che non ne siamo ancora fuori”. 

Renato Brunetta ha parlato a “24Mattino” su Radio 24. Ed ha proseguito: 

“Se Draghi accetterà, sarà la persona giusta al momento giusto, nella situazione più difficile del mondo, quella italiana. Ma lui ce la può fare, col concorso di tutti”.

Renato Brunetta è stato ministro e responsabile economico di Forza Italia. Nella giornata di ieri, a proposito di Draghi aveva detto: 

Abbiamo 100 giorni per salvare l’Italia. Per fare quelle riforme che l’Europa ci chiede e dar gambe a un Recovery plan credibile. Altrimenti, non ci danno un euro e il Paese affonda. Si parta da qui per dare un governo all’Italia”.

A proposito di Meloni e Salvini fuori da un’eventuale maggioranza Draghi aveva aggiunto che “in Europa è già così”

Rotondi: “Draghi ha salvato l’Italia” 

Favorevole ad un Draghi premier anche Gianfranco Rotondi, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e presidente della fondazione Dc:

 “Non si può che dare un giudizio positivo su Draghi perché ha fatto tanto per il nostro paese e lo ha fatto da posizioni che sono molto più importanti di quella che, eventualmente, andrà oggi ad occupare”.

A preoccupare, però, è l’eccessiva austerità che potrebbe assumere il nuovo governo alla guida di Draghi: “Saremo attenti affinché questo non avvenga”.

 

 
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