Giulio Tremonti è tornato a tracciare un quadro non catastrofista della crisi.
«Sul 2008 l’Italia perso un punto più o meno di Pil, sul 2009 stiamo perdendo cinque punti – ha ricordato il ministro dell’Economia ad Annozero – Quel che conta è che la caduta è soprattutto concentrata e causata da una caduta del commercio mondiale. Non è stata una crisi interna, ma causata dall’esterno».
In Italia, ha poi sottolineato, «ci sono situazioni e aziende che hanno problemi, ma nell’insieme il nostro Paese nella crisi è uscito piuttosto bene o meglio di altri Paesi, anche se in tanti hanno gufato».