MILANO – Mentre la maggioranza prova ad annunciare improbabili pareggi (seppure ammettendo la sconfitta a Milano) il popolo leghista mastica amaro. E non le manda a dire, né a voce né per iscritto. Succede, quindi, che il giorno dopo le elezioni amministrative Radio Padania è tutto un mugugnare e che, alla fine, cautela suggerisce al partito del Senatur di chiudere, provvisoriamente, il Forum della Radio, quel filo diretto dove gli ascoltatori analizzavano i risultati.
La sconfitta, insomma, per quanto ascrivibile più al Pdl che alla Lega, non è indolore. Anzi. I militanti verdi, infatti, individuano per nome e cognome il responsabile di risultati elettorali sotto le attese un po’ in tutto il Nord: Silvio Berlusconi. Troppe sparate, troppa battaglia attorno alla sua persona: scelte che, a giudizio degli ascoltatori (e degli elettori) non hanno pagato.
Su Radio Padania, scrive il Giornale, ora il “terrore” è quello che si finisca per consegnare Milano al “rosso” Giuliano Pisapia. “È stato bruttissimo – spiega in radio un’ascoltatrice -, lo vivo come un lutto, sto male fisicamente”. Anche perché, per la signora, Milano non si recupera: “Ormai è perso”. Non tutti, però, si arrendono: “Sono disperata ma ottimista – il commento di un’altra ascoltatrice -, ma bisogna che la Lega dica qualcosa a proposito di quello che sta arrivando”.
Quindi, il discorso vira progressivamente verso la scelta di Berlusconi, quella di una campagna elettorale assai poco locale e tutta concentrata sui temi cari al presidente del Consiglio: “Direi di cominciare a parlare di programmi – spiega un ascoltatore – Si cominci a parlare di quello che si vorrà fare se non vogliamo che Pisapia distrugga Milano”. “Noi risentiamo molto – aggiunge un altro – delle posizioni del nostro principale alleato. La gente è stanca di sentir parlare di vittimismo giudiziario. Non si parla di quello che la gente vuol sentire”.
Ma i leghisti, il giorno dopo il voto, non dimenticano un tema a loro caro, quello degli immigrati e dei permessi a tempo concessi a chi è sbracato a Lampedusa. Alla fine, scrive il giornale, i vertici del partito hanno deciso di chiudere il forum. Tempo per ragionare sulle cause della sconfitta ci sarà. Ma a freddo, magari dopo il ballottaggio.