D’Alema: “Una parte dei poteri forti giocano allo sfascio”

Pubblicato il 8 Giugno 2012 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Una parte dei poteri forti gioca allo sfascio ed e’ curioso che Monti se ne sia reso conto”: lo afferma Massimo D’Alema nel corso del suo intervento alla Direzione del Pd. ”Monti li ha delusi ed e’ anche per questo che ora noi dobbiamo sostenerlo”, ha aggiunto. Secondo Massimo D’Alema in Italia a differenza di quello che accade altrove c’e’ ”una disponibilita’ di una parte del ceto economico e intellettuale a cavalcare i fenomeni di antipolitica” perche’ c’e’ una ”diffidenza nei confronti della democrazia e la pretesa dell’elite di dividere loro il Paese”. D’Alema sostiene dunque che Monti abbia deluso i poteri forti proprio perche’ questi ”pensavano di usarlo contro i partiti, la democrazia e contro la sinistra”.

Il presidente del Copasir non cita mai direttamente il Corriere della Sera ma sembra proprio farvi riferimento quando parlando del rapporto tra Monti e i poteri forti mette in evidenza come le parole del premier siano state ”relegate a pagina 4, mentre l’Editoriale era contro i partiti”.

“La proposta di Bersani e’ seria e convincente. Prima c’e’ il progetto per l’Italia, se no si riduce tutto alla scelta del capo e poi la legittimazione democratica di chi guida. Le cose cosi’ sono nell’ordine giusto”. E’ la valutazione fatta da Massimo D’Alema nel suo intervento in Direzione chiarendo che lui non ha “un’opposizione di principio alle primarie, da tempo chiedo di regolarle perche’ non siano un evento salvifico come camminare sui carboni ardenti ma una forma di partecipazione democratica”.

”Condivido la relazione di Bersani – ha spiegato D’Alema – che ha proposto la candidatura del Pd al governo del Paese e la sua candidatura a guidare il governo. E’ una parola di chiarezza e un appello alle forze di centrosinistra e alla forze moderate con cui abbiamo gia’ collaborato in questi anni”.    Il presidente del Copasir apprezza anche l’ultimatum di Bersani a Di Pietro: ”Ha fatto bene Bersani a chiedere di adottare comportamenti coerenti con la scelta di prendersi responsabilita’ di governo”. D’Alema e’ convinto che il Pd ”e’ la grande forza politica che puo’ collegare l’Italia alla prospettiva progressista che sta avanzando in Europa” e non vede alternative.    ”In Italia non e’ in campo una seria alternativa, potra’ venire ma ci sono differenze notevoli con il ’93 anche perche’ il campo non e’ sgombro e il Pdl e Berlusconi sono li”’.