Dagrada: “Belsito registrò alcune telefonate con Bossi”

ROMA – Se in Lega qualcuno voleva farlo fuori, il tesoriere Francesco Belsito aveva provvisto a registrare qualche telefonata con Bossi in cui si parlava dei soldi pubblici destinati alla sua famiglia. Così almeno dichiara la segretaria amministrativa del partito, Nadia Dagrada, ai pm. Nell’interrogatorio Dagrada afferma di aver appreso da Belsito che questi aveva registrato un colloquio con Umberto Bossi nel quale gli aveva ‘ricordato’ tutte le spese sostenute nell’interesse personale della famiglia del senatur con i soldi del finanziamento pubblico. ”Non so – ha dichiarato Dagrada – se Belsito abbia effettuato tale registrazione. Mi disse di voler utilizzare tale registrazione come strumento di pressione dal momento che volevano farlo fuori”.

”La situazione è precipitata dopo la malattia del segretario federale Umberto Bossi”, ha spiegato la segretaria. ”Dopo il 2003 – ha spiegato – c’è stato ‘l’inizio della fine’: si è cominciato con il primo errore, consistito nel fare un contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi, se non ricordo male da parte dell’onorevole Speroni. Dopodiché si sono cominciate a pagare, sempre con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico, una serie di spese personali a vantaggio di Riccardo Bossi e degli altri familiari. In particolare, con i soldi della Lega venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi, per migliaia di euro, e degli altri familiari, come per esempio i conti dei medici sia per le cure dell’onorevole Bossi sia dei suoi figli. A tal riguardo mi risulta che Belsito paghi con i soldi della Lega tali conti”.

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